.

Altamura, Mangia: "Rimasti in 10 in modo stupido. Mercato? Dirò quello che penso"

di Valeria Debbia
Devis Mangia.

Pareggio nel derby tra Team Altamura e Audace Cerignola. Ma l'approccio dei biancorossi forse ha lasciato un po’ a desiderare nei primissimi minuti, poi, come spesso accade e anche grazie a qualche accorgimento tattico e spostamento a centrocampo, la partita è girata e alla fine, probabilmente ai punti, il pareggio sta più stretto all’Altamura. Di nuovo, però, nei minuti finali c’è stato un calo fisico: "Condivido l’analisi, ma non è stato tanto un discorso di approccio quanto di lettura di una situazione specifica - ha sottolineato in sala stampa mister Devis Mangia. - Volevamo coprire la palla in un certo modo, loro abbassavano Cretella in fase di costruzione e facevamo fatica a interpretare quella posizione. Con l’infortunio di Poli abbiamo anticipato un cambio che forse avrei fatto comunque poco dopo, e da lì in poi abbiamo fatto parecchio bene. Non parlerei di calo fisico generale, forse in alcune posizioni sì, ma ho fatto determinate valutazioni. Poi è subentrata l’ansia perché siamo rimasti in dieci in modo stupido: non dobbiamo assolutamente concedere espulsioni del genere. Sono partite delicate, si decidono sui dettagli, e noi non possiamo permetterci questi errori. In più c’è stato il problema di Agostinelli: chi doveva decidere non ha capito la gravità della situazione, il ragazzo era sul lettino con difficoltà a respirare, evidentemente non era caduto per terra a caso".

"Abbiamo creato presupposti importanti cambiando sistema di gioco - ha proseguito il tecnico. - Sapevamo di poter concedere qualcosa, soprattutto su giocate verticali e seconde palle, ma a livello di pericolosità ci siamo stati. Forse dovevamo essere più presenti in area su un paio di cross, ma nel complesso la mia squadra ha fatto una buona gara. Tornando all’approccio, non è stato un problema di atteggiamento ma di lettura di situazioni nuove per alcuni ragazzi: ci vuole un attimo per capire e adattarsi".

Ma nel percorso della stagione, Mangia è al punto in cui pensava di essere, non tanto in classifica quanto nella costruzione e nella crescita della squadra? "Non mi interessa solo la posizione in classifica. Durante l’anno si sono sviluppate situazioni che mi hanno portato all’attuale contesto. Adesso dobbiamo pensare all’ultima partita prima della sosta, poi sarà giusto fare un punto della situazione e capire cosa eventualmente fare. Dirò quello che penso a livello di equilibri e di ruoli, poi vedremo. Se significa che bisognerà intervenire sul mercato? Dirò quello che penso, appunto".


Altre notizie
PUBBLICITÀ