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Triestina, Milanese: "Ho giocato a Perugia, la Ternana mi è antipatica"

di Claudia Marrone

"Stiamo facendo bene bene in casa, meno in trasferta. Ci sentiamo forti al ‘Nereo Rocco’. Nell’anno del centenario abbiamo ristrutturato quasi completamente lo stadio, anche in vista di Euro 2019: seggiolini, manto erboso, panchine, area stampa, recinzioni e spogliatoi. Ci teniamo a fare bene davanti al nostro pubblico".

Come riferisce umbriaon.it, a parlare così è l'AU della Triestina Mauro Milanese, che si esprime in vista del confronto della sua squadra con la Ternana, in programma domani. E proprio gli umbri, Milanese svela un retroscena: 

"La Ternana è una di quelle squadre che mi rimane antipatica a livello sportivo a causa della mia carriera a Perugia. All’epoca era il nemico. Mi è rimasta questa cosa, normale che accada quando vivi tanti anni a Perugia: un periodo meraviglioso con la conquista dell’Intertoto e, nell’era delle cosiddette ‘sette sorelle’, diverse salvezze nel massimo campionato. Andammo oltre le previsioni con la guida tecnica di Carlo Mazzone e Serse Cosmi, quindi in serie B con Stefano Colantuono".

Ecco quindi la nota amarcord: "Fu l’anno del centenario del Perugia mi sembra, e le soddisfazioni per i tifosi ci furono, sfiorammo la promozione. Peccato che poi la società fallì (con il lodo Petrucci ci fu l’iscrizione in C1, ndr), con noi altre due formazioni, e salirono nella massima serie altre squadre: un campionato abbastanza anomalo. Certo, quel 4-0 al ‘Curi’ e lo 0-2 al ‘Liberati’ nei derby con la Ternana me li ricordo bene: due belle battaglie fortunatamente vinte, con molti tifosi sugli spalti. Ogni anni cambiavo squadra ma a Perugia mi trovai bene e restai a lungo. Per sabato sera mi basterebbe l’1-0".