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Torres, Scotto: "Risultati dicono siamo morti, ma non è così"

di Giacomo Principato

Luigi Scotto, attaccante della Torres, ha parlato insieme ad Antonelli e Mastinu dopo la sconfitta con l'Ascoli: "Ci teniamo a dire che ci assumiamo tutte le responsabilità del momento, siamo tutti con il mister. Siamo venuti qui per testimoniare la nostra vicinanza al tecnico, sappiamo che il momento non è semplice dopo quattro sconfitte. Sono convinto che possiamo uscirne da questo momento, questo è un gruppo che lavora e che cerca di dare il massimo. Perché il rigore battuto da Diakite? Oggi era lui il primo rigorista, lui non li sbaglia mai e mi sembrava giusto - riporta Centotrentuno.com -. Le vittorie portano la tranquillità e la voglia di venire allo stadio. Però questo è un momento particolare, se analizziamo il primo tempo di oggi o la gara di Ferrara, viene difficile dire che non siamo vivi. Qualche cosa sbagliata sicuramente l’abbiamo fatta, oggi non è bastato reagire per pareggiare. L’unica soluzione che conosco è andare più forte di quanto già stiamo facendo. Il nostro gruppo è unito, questa non è una squadra che ha mai tolto alibi. Io non vedo una Torres morta, sebbene i risultati non dicano questo”.


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