Top & Flop di Sambenedettese-Ravenna

Finisce senza reti il recupero della trentunesima giornata tra Sambenedettese e Ravenna. Nonostante la sosta forzata dovuta ai numerosi casi di Covid e una condizione fisica inevitabilmente precaria, gli ospiti approcciano la gara con grande ritmo e intensità, spinto dalla vivacità di Ferretti, spina nel fianco della difesa della Samb sulla fascia destra. I padroni di casa impiegano una ventina di minuti per calarsi completamente nella contesa e iniziano a macinare gioco nella seconda metà di frazione, in concomitanza con la crescita di Botta, a tratti nervoso ma spesso letteralmente ingestibile per la retroguardia giallorossa. Più emozionante la ripresa, con le squadre che si allungano a causa della stanchezza e le occasioni da gol che fioccano da entrambe le parti. Botta ci prova direttamente dalla bandierina costringendo agli straordinari Albertoni, sul successivo corner Maxi Lopez si vede negare la gioia del gol dal portiere e Cristini fallisce il tap-in. Un minuto più tardi il Ravenna ribalta il fronte con Franchini, che entra in area e calcia a lato col sinistro. Il copione vede sempre i marchigiani fare la partita ma i romagnoli sono pericolosi in contropiede, come al 66', quando Papa trova il corridoio per Sereni, il cui tiro viene sporcato in angolo da D'Ambrosio. Il quarto d'ora finale assume i contorni di un incontro di boxe: Sereni anticipa di testa Nobile ma non inquadra la porta, due minuti dopo è il neo entrato Bacio Terracino a sciupare la palla del vantaggio da buona posizione. I rossoblù assediano la porta di Albertoni ma il muro giallorosso regge e in pieno recupero gli ospiti gettano alle ortiche un contropiede tre contro due che avrebbe regalato loro una vittoria di capitale importanza. Questi i nostri top & flop dell'incontro.
TOP
Ruben Botta (Sambenedettese): nervoso nel primo tempo, non sempre preciso nella ripresa, ma è l'unico giocatore offensivo dei rossoblù a mostrare la grinta e la voglia di chi vuole portare a casa la vittoria. Non c'è azione dei marchigiani che non passi dai suoi piedi, non c'è occasione, reale o potenziale, che non porti la sua firma. A volte ha la sensazione di predicare nel deserto e si incaponisce nell'azione personale, ma la sensazione è che ,senza di lui, la Samb oggi non sarebbe neanche arrivata dalle parti di Albertoni. GIOIE E DOLORI
William Jidayi (Ravenna): non era neanche sicuro di un posto da titolare viste le non perfette condizioni fisiche, invece alla fine si riappropria del suo posto al centro della difesa e guida il reparto con classe ed esperienza. Vince il duello dei diversamente giovani con Maxi Lopez e concede poco o nulla agli attaccanti della Samb, di fatto mai in grado di battere a rete in maniera pulita. BALUARDO
FLOP
Facundo Lescano (Sambenedettese): doveva essere lo spauracchio della difesa del Ravenna, finisce per non tirare praticamente mai in porta. Sia lui che Maxi Lopez fanno poco movimento in avanti e permettono alla retroguardia giallorossa di difendere con ordine e senza particolari affanni. Una giornata storta che fa suonare un campanello d'allarme per il bomber, in gol solo una volta nell'ultimo mese. SPENTO
Nessuno tra le fila del Ravenna: difficile trovare elementi da bocciare in casa giallorossa, vista anche la situazione nella quale si è trovata la squadra, falcidiata dal Covid e alle prese con tantissime assenze. I romagnoli giocano una gara ordinata, senza sbavature e sfiorano anche il colpaccio - sarebbe stato il terzo di fila al Riviera delle Palme - in contropiede. Segnali positivi in vista del rush finale e della volata salvezza. INCORAGGIANTI.