Top & Flop di Rimini-Pescara
Il Pescara fa il colpo, vince 1-0 al “Romeo Neri” contro il Rimini al termine di una partita tutt’altro che esaltante, ma raccoglie tre punti pesantissimi. La squadra di Baldini, decisivo con i suoi cambi, sale a quota sette punti in classifica, mantiene l’imbattibilità in campionato e in attesa delle partite di domani sì gode una notte in vetta. Per il Pescara una vittoria meritata perché nel secondo tempo ha dimostrato di crederci di più mentre i padroni di casa sono calati alla distanza, rinunciando con il passare dei minuti ad attaccare. Una partita che il Rimini aveva, invece, cominciato con la giusta voglia e tentando di fare una partita offensiva. Ma gli unici pericoli creati sono arrivati grazie ad un paio di cross di Malagrida. Uno è diventato un tiro che Plizzari ha alzato, in affanno, sopra la traversa e l’altro è stato un assist invitante per Gorelli che di testa ha mandato la palla a lato. Il Pescara, invece, in sofferenza nei primi venticinque minuti e incapace di uscire dalla propria metà campo, viene scosso da Silvio Baldini. Il tecnico effettua due cambi a centrocampo già prima della mezz’ora togliendo Tunjov e Squizzato. La squadra reagisce allo scossone, ma l’unico tiro prodotto è una girata debole e centrale del neoentrato Valzania. Il secondo tempo riparte con un altro cambio nel Pescara, questa volta obbligato dall’infortunio del portiere Plizzari che lascia il posto alla sua riserva Saio. La squadra di Baldini è più intraprendente, sì fa vedere con un paio di tentativi di Tonin che però non inquadra mai la porta. Con il passare dei minuti il ritmo cala. Il Rimini sparisce progressivamente dal campo pensando solo a difendersi e nel Pescara, Baldini è decisivo con i cambi inserendo Ferraris e Meazzi. Quest’ultimo dà vivacità all’attacco e sì fa subito vedere con un bel tiro respinto da Colombi. I cambi di Baldini fanno la differenza perché dopo Meazzi, il tecnico inserisce anche Ferraris che trova il gol della vittoria con un gran colpo di testa su cross di Cangiano. Per l’attaccante classe 2003 è il secondo gol in campionato. E’ la rete che manda ko il Rimini che incassa la seconda sconfitta consecutiva in casa e resta inchiodato in fondo alla classifica con un solo punto in classifica. Per Buscè il lavoro è tanto, c’è da svoltare per evitare che l'ambiente si deprima subito. Stasera la squadra è stata troppo arrendevole. Ecco Top e Flop della gara.
TOP
Malagrida (Rimini): il più attivo, uno dei pochi tra i ventidue in campo che cerca la giocata per sbloccare una partita difficile e chiusa. Nel primo tempo è l’unico capace di creare qualcosa: un cross per un compagno, un tiro che diventa insidioso per Plizzari. NUlla di trascendentale, ma almeno ci prova. VOGLIOSO
Ferraris (Pescara): un colpo di testa che vale oro, vale tre punti pesantissimi e una notte in vetta al campionato. Dopo la rete alla Torres, un altro gol entrando nel secondo tempo. Sono così due gol in poco più di quaranta minuti giocati. Una media impressionante per l’attaccante classe 2003 che ora probabilmente merita anche una chance dal primo minuto SCOPERTA
FLOP
Cernigoi (Rimini): è uno degli ex della gara e un po’ a sorpresa viene scelto per partire titolare. Una scelta che però non sì rivela particolarmente azzeccata. Il numero 9 fa a sportellate a centrocampo, fa ammonire un avversario, ma nell’area avversaria praticamente non sì vede. Fa tanto altro, ma poco il suo mestiere che dovrebbe essere quello di (cercare) di fare gol. La sua partita dura poco più di un’ora. DELUDENTE
Squizzato (Pescara): la sua partita dura solo venticinque minuti in cui non riesce mai a beccare palla a centrocampo, sempre superato dagli avversari. Baldini lo sacrifica insieme a Tunjov per scuotere la squadra. Uscire così presto probabilmente è stata una punizione eccessiva, ma lui ha fatto davvero poco. IMBALLATO