Top & Flop di Reggiana-Alessandria
Non sì ferma la corsa della Reggiana che davanti ai propri tifosi supera 3-2 l’Alessandria e infila la quinta vittoria consecutiva, la nona nelle ultime dieci partite. La squadra di Diana resta saldamente al comando del Girone B con Cesena ed Entella costrette a vincere per non perdere ulteriore terreno.
Partita che regala grande spettacolo fin dall’inizio con quattro gol nel primo quarto d’ora. Reggiana subito aggressiva e in vantaggio con Lanini dopo neanche centoventi secondi. L’Alessandria pareggia alla prima azione offensiva con Galeandro, ma i padroni di casa reagiscono alla grande e su azione da corner sì riportano avanti: cross di Cigarini e bel tiro al volo di Laezza che supera l’incolpevole Liverani. Al 13’ a siglare il tris ci pensa Guglielmotti che sul secondo palo chiude in rete un tiro-cross di uno splendido Guiebre, sempre più decisivo con le sue accelerazioni sulle fasce. Con il doppio vantaggio la Reggiana sembra controllare il match senza grossi affanni e sfiora il poker con Guiebre. Poco prima dell’intervallo, una disattenzione della difesa della Reggiana rimette in bilico il risultato con Sylla che atterrato da Luciani sì procura e trasforma il rigore del 3-2. Nella ripresa i ritmi sono più bassi e la partita perde di spettacolarità. La Reggiana non rischia praticamente nulla e sì limita a controllare il match facendo esordire nel finale Fiamozzi e Capone. Dall’altra parte Rebuffi ci prova con Cori (anche lui all’esordio) e Martignago, ma l’Alessandria non riesce mai ad entrare nell’area avversaria e solo al 94’ arriva il brivido finale per i tifosi granata con Martignago che raccoglie una respinta di Venturi e trova la rete, ma tutto in netta posizione di fuorigioco. Al triplice fischio dell’arbitro la Reggiana può festeggiare tre punti pesantissimi e il tredicesimo risultato utile consecutivo. Per l’Alessandria è un ko che conferma il rendimento troppo diverso tra i match giocati in casa e quelli fuori casa. Questa è la quarta sconfitta di fila lontana dal “Moccagatta”. I grigi restano così in zona playout al diciassettesimo posto con cinque punti di vantaggio sull’Imolese ultima e due da recuperare al San Donato Tavarnelle per evitare . Ecco Top e Flop della gara.
TOP
Guiebre (Reggiana): non entra nel tabellino dei marcatori, ma è sempre più un fattore negli attacchi granata. I suoi scatti, i suoi dribbling creano sempre apprensione nella difesa avversaria. Il gol di Guglielmotti nasce da una sua accelerazione e da un suo cross basso. Sfiora anche la rete con un bel tiro sul primo palo che Liverani respinge. Sì prende un cartellino giallo (strategico?) che gli farà saltare la prossima partita. IMMARCABILE
Galeandro (Alessandria): soprattutto nel primo tempo è il più attivo tra i Grigi. Suo il gol del momentaneo pareggio e quasi tutte le altre azioni offensive passano dai suoi piedi e dalle sue accelerazioni. Cala come tutta la manovra offensiva dell’Alessandria nella ripresa. CORAGGIOSO
FLOP
Hristov (Reggiana): la difesa granata che aveva subito due gol nelle precedenti dodici partite ne subisce altrettanti in quarantacinque minuti. Impossibile addossare tutte le colpe al centrale bulgaro, ma la differenza soprattutto di leadership con Rozzio sì vede. E’ la prima partita da titolare con la maglia granata ed era lecito aspettarsi un po’ di ruggine. Deve ritrovare in fretta la miglior condizione e migliorare la comunicazione con i compagni di reparto. IN RITARDO
Rota (Alessandria): probabilmente ha il compito più difficile tra i difensori ospiti: marcare Guiebre. E’ costretto ad inseguire ad ogni accelerazione dell’esterno del Burkina Faso. Non lo prende quasi mai e dalle sue parti spesso sì allarga anche Pellegrini che è decisivo nell’azione del primo gol. Nella ripresa sì becca anche un giallo. Torna titolare dopo più di un mese, chance non sfruttata al meglio. AFFANNO COSTANTE