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Top & Flop di Pineto-Arezzo

di Stefano Scarpetti
Stefano Amadio

Il Pineto coglie il primo successo della stagione superando l'Arezzo con un netto 3-1 infliggendo la seconda sconfitta consecutiva agli amaranto, nella gara disputata questa sera al "Pavone-Mariani". Il risultato è eccessivamente penalizzante per i toscani, che si sono fatti preferire almeno nella prima mezz'ora sul piano del palleggio mentre gli abruzzesi hanno portato a casa il successo con grande attenzione e concretezza. Curiosamente i biancocelesti erano a secco di gol e ne hanno segnati tre nel breve volgere di un'ora di gioco, stranezze del calcio. Dal canto suo gli uomini di Troise sono andati a corrente alternata, mostrando di dover ancora affinare dei meccanismi, soprattutto quelli offensivi. La seconda sconfitta consecutiva, e soprattutto i sei gol in due trasferte sui campi di formazioni non di primo piano come Vis Pesaro e Pineto generano qualche incertezza in un gruppo partito ad inizio campionato per ben figurare anche se il tempo per recuperare non manca. In cronaca  nei padroni di casa Cudini - squalificato- recupera Hadsmonivic che manda subito in campo come esterno del 3-4-3 preferendolo a Baggi, al suo fianco Amadio e Lombardi in mezzo mentre Borsoi viene dirottato sulla sinistra. A protezione di Tonti, il trio composto da Villa, De Santis e Dutu mentre in attacco il tridente composto da Del Sole, Fabrizi e Bruzzaniti. Sull'altra sponda Troise deve fare a meno di Chiosa, Montini e Damiani passa al 4-2-3-1 abbassando Renzi sulla linea dei difensori. Al suo fianco vengono confermati Del Fabro e Gigli mentre Coccia dirottato a sinistra, Settembrini e Mawuli in mediana a supporto di Tavernelli, Guccione e Pattarello alle spalle di Ogunseye. Come detto i toscani partono bene sul piano del palleggio prendendo il comando delle operazioni, il Pineto ha il merito di non farsi prendere dalla paura anche quando la pressione avversaria si fa più insistente. Gli amaranto fanno collezione di corner ma non riescono mai a sfruttarli a dovere, l'unico pericolo viene costuito al 11' quando Del Fabro su punizione da destra calciata da Guccione obbliga Tonti ad un impegnativo intervento. A sorpresa la partita si sblocca al 27', grande azione sulla destra di Del Sole che dal vertice destra dell'area lascia partire un velenoso sinistro sul quale interviene Fabrizi che sfiora la sfera a due passi da Trombini. La reazione dell'Arezzo è piuttosto confusionaria, al tramonto della prima frazione il direttore di gara deve ricorrere al cartellino giallo ai danni di Amadio e Guccione che si allacciano generando un capannello. Ad inizio ripresa gli amaranto sembrano prendere un buon ritmo, al 6' reclamano un rigore con Guccione il quale sugli sviluppi di un tiro di Pattarello respinto da Tonti finisce a terra ma l'arbitro lascia proseguire. Poco dopo inserisce Lazzarini, Gaddini e Gucci per Mawuli, Guccione e Ogunseye. Prova qualche strappo Gaddini ma poco dopo è il Pineto a raddoppiare, il neo entrato Pellegrino al posto di Del Sole corregge il cross da sinistra di Borsoi - subentrato ad inizio ripresa a Hadsziosmanovic - firmando il 2-0. Preme la squadra di Troise ma si espone alle ripartenze abruzzesi: Bruzzaniti si procura e trasforma il rigore del 3-0. Nel secondo dei sei minuti di recupero Pattarello rende meno pesante la sconfitta trasformando un penalty assegnato per fallo di mano di un difensore del Pineto. Ecco i migliori e i peggiori del confronto

TOP

Stefano Amadio (Pineto): molti i nomi dei calciatori abruzzesi a meritare valutazioni nettamente superiori alla sufficienza. Tonti attento nel primo tempo e nelle uscite, i difensori centrali non sbagliano un intervento. Del Sole e Bruzzaniti sempre efficaci, Fabrizi abile in occasione della rete del momentaneo vantaggio. Il migliore è il capitano, passano da lui tutti i palloni e li gestisce da par suo con una lucidità e una precisione incredibile. METRONOMO

Emiliano Pattarello (Arezzo): la sua non sarà una partita memorabile d'accordo, ma appare il più volitivo e determinato tra le file degli amaranto. Soprattutto ad inizio ripresa crea qualche grattacapo agli avversari, firma un gol inutile d'accordo evidenziando freddezza nel calciare un rigore che evita di chiudere con un'altra sconfitta per 3-0. DETERMINATO

FLOP

Nessuno nel Pineto: completiamo il discorso fatto in precedenza sulla squadra di Cudini, abile a colpire nei momenti opportuni giocando una partita molto attenta in fase di non possesso recuperando molti palloni non concedendo mai la profondità agli avversari. PRECISI

Roberto Ogunseye (Arezzo): l'ex Cesena non appare ancora in condizione ottimale, ingaggia duelli con De Santis uscendone spesso sconfitto non riuscendo mai a rendersi pericoloso. Il demerito non è soltanto suo, anche i compagni non riescono a recapitare palloni puliti in grado di sfruttare le sue caratteristiche. SOTTO TONO


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