Top & Flop di Modena-Padova
Modena sconfitto in casa per mano del Padova che vola in testa alla classifica a punteggio pieno, a decidere la contesa è un colpo di testa di Castiglia. Il centrocampista della squadra di Salvatore Sullo trasforma in rete un preciso cross di Fazzi al 35' del primo tempo. La rete dell'ex Ternana basta e avanza ai veneti che controllano con ordine un avversario incapace di rendersi realmente pericoloso. Gli unici grattacapi per la difesa ospite arrivano per mano del subentrato Felipe Sodinha che fa avanzare i compagni grazie alla qualità che lo contraddistingue. Il numero 10 dei canarini crea azioni potenziali, ma nessuno dei suoi compagni riesce a spingerla quel tanto che basta per riequilibrare il punteggio. Bene per i biancoscudati che, spinti dal calore di circa 200 tifosi, raggiungano il massimo risultato con il minimo sforzo. Prestazione meno travolgente del solito per i veneti che non chiudono la gara sprecando più di una buona occasione in contropiede, ma che riescono comunque a confermarsi anche in terra emiliana. Adesso il prossimo banco di prova sarà il Carpi, retrocesso anch'egli dalla B, mentre per il Modena c'è l'Imolese dopo aver affrontato di seguito Vicenza, Piacenza e Padova raccogliendo finora un punto.
TOP
Felipe Sodinha (Modena): la condizione fisica non è mai stata delle migliori, ma quando si parla di qualità tecniche in pochi – soprattutto in terza serie – sono del suo livello. Spunti e giocate interessanti per l'ex Udinese e Trapani che, nel secondo tempo, cerca di caricarsi i suoi sulle spalle. Il suo lo fa, ma se non seguito a dovere dai compagni è tutto più difficile. L'arma in mano a Mauro Zironelli ha un potenziale devastante, serve però gestirla con cura. ESPLOSIVO
Joel Baraye (Padova): prestazione ordinata, precisa e senza sbavature da parte dell'esterno di Salvatore Sullo. Il numero 17 è un problema per gli emiliani che soffrono sulle sue incursioni e non riescono ad affondare sul suo lato come vorrebbero. ORDINATO
FLOP
L'attacco del Modena: nulla da fare, i canarini non riescono a pungere quando c'è da attaccare. I vari interpreti della squadra di Mauro Zironelli, oltre a dover affrontare una difesa di livello, non riescono a trovare una vera e propria intesa. Il più pericoloso si rivela Giovanni Zaro che di ruolo fa il difensore centrale. SPENTI
Il mancato raddoppio del Padova: le occasioni ci sono state e, per quanto creato, il secondo goal non sarebbe stato immeritato per i veneti. Il problema non è però questo, bensì esso sta nel mancato cinismo di un undici che spreca almeno due contropiedi pericolosi e che avrebbero definitivamente spento ogni speranza negli emiliani. SPRECONI