Top & Flop di Livorno-Arezzo
Il Livorno con un gol per tempo impone la prima sconfitta in trasferta alla capolista l'Arezzo, lo fa imponendosi per 2-0 conquistando la seconda vittoria della gestione Venturato. Successo meritato dei padroni di casa che hanno messo la gara sul piano agonistrico pressando alto gli avversari, giocando con qualità e precisione mettendo sistematicamente in difficoltà la formazione di Bucchi. Prestazione ampiamente sotto tono degli ospiti, incapaci a far gioco affidandosi ad azioni individuali spesso finite con il ben organizzato muro del Livorno. In cronaca Roberto Venturato deve fare a meno di Monaco, Gentile e Ghezzi quindi conferma il 4-3-1-2 schierato nelle recenti tre uscite dal suo arrivo sulla panchina in sostituzione di Alessandro Formisano. Quindi davanti a Seghetti gli esterni sono Mawete e Antoni preferito ad Haveri, affiancati in mezzo alla difesa dalla coppia composta da Noce e Baldi. In mezzo al campo spazio ad Hamlili supportato fa Biondi e Marchesi con Peralta vertice alto del rombo a supporto di Dionisi e Di Carmine. Sull'altra sponda Christian Bucchi deve fare a meno dei lungodegenti Renzi e Dezi che potrebbero tornare all'inizio del nuovo anno. Recupera Cianci il quale tornerà al centro dell'attacco nel 4-3-3 ad affiancare Tavernelli e Pattarello. Tra i pali Venturi protetto dalla linea difensiva composta da De Col, Gilli, Chiosa e Tito - preferito a Righetti- In mezzo al campo Guccione a gestire le operazioni con le mezzali e Mawuli e Chierico. L'Arezzo parte bene costruendo la prima occasione della partita con Guccione: il suo sinistro viene neutralizzato da Seghetti sull'altra sponda risponde Peralta esaltando i riflessi di Venturi. Poco dopo ci prova Tavernelli il quale va via a Mawete entra in area lascia partire il diagonale che finisce a lato. Il Livorno prende coraggio con intensità ma anche trame apprezzabili. La rete arriva al 38' con Dionisi il quale dal vertice sinistro dell'area lascia partire un sinistro velenoso che subisce una deviazione finendo alla destra di Venturi. Ci si attende la reazione della co-capolista ma è il Livorno a firmare il raddoppio al 8' sugli sviluppi di un calcio di punizione Mawete la mette in mezzo all'area trovando l'inzuccata vincente di Noce. Provano a reagire gli ospiti affidandosi a Varela, Jaccarino e Ravasio ma si fanno pericolosi solo su azioni personali: Pattarello vede respinto il suo colpo di testa sulla linea da Baldi poi obbliga Seghetti alle respinta. Il gol arriva alla fine del recupero monstre assegnato dall'arbitro su rigore trasdormato da Pattarello Ecco i migliori e i peggiori del confronto:
TOP
Federico Dionisi (Livorno): lo vedi giocare e rimani stupido della sua carta d'identità, un classe '87 sotto mentite spoglie. Corre, lotta e trascina i compagni mettendo sul piatto della bilancia personalita e leadership. Firma la rete del momentaneo vantaggio ed entra in tutte le azioni. Può bastare? non ancora perchè partecipa dalla panchina dando continui consigli ai compagni. CREA DIPENDENZA
Emiliano Pattarello (Arezzo): Antoni gli mette la museruola per tutto il primo tempo, poi con il passar del tempo la sua qualità e fantasia emerge: è l'unico a creare qualcosa. Suo l'unico gol della partita anche se alla fine dei conti inutile. DETERMINATO
FLOP
Nessuno nel Livorno: Approccio alla gara dell'Arezzo: la squadra di Venturato fornisce la miglior prestazione della stagione, lo fa unendo grande ritmo ed intensità ad ordine ed idee. Venturato ha letteralmente rovesciato come un calzino la squadra collezionando 11 punti in cinque partite mettendo la ciliegina sulla torta con la prestazione odierna. RIVITALIZZATI
Approccio alla gara dell'Arezzo: la squadra di Bucchi viene surlassato nella prima parte della gara sul piano del ritmo e dell'aggressività, subendo la pressione esercitata dagli avversari non riuscendo quasi mai a cambiare marcia. DELUDENTE