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Top & Flop di Carpi-Arezzo

di Nando Armenante

Tre punti preziosi e fondamentali per il Carpi che impone la legge del "Cabassi" all'Arezzo: finisce 2-1 per i padroni di casa, ancora imbattuti quest'anno tra le mura amiche. Decide una rete di Erik Gerbi nella ripresa.

Il primo tentativo della partita è da parte di Mawuli che impegna Sorzi alla parata a terra dopo un tiro da dentro l'area di rigore. Il Carpi al primo affondo della partita, invece, passa in vantaggio all'11' con Puletto che aggira un avversario e dal limite dell'area lascia partire un destro che non lascia scampo a Trombini. Ma dopo appena 5 minuti arriva l'immediato pareggio ospite proprio con Mawuli che trova l'angolino alla sinistra di Sorzi con una conclusione didestro all'interno dell'area di rigore. Partita che non vede padroni ma molte interruzioni da parte del direttore di gara per una serie di infortuni (senza conseguenze) e scorre velocemente verso il tramonto del primo tempo. Al 45' però arriva il possibile episodio per cambiare il match: Panelli atterra Gucci in area e l'arbitro decreta il penalty. Dal dischetto si presenta Gaddini ma centra il palo alla destra di Sorzi poi il portiere è bravo a respingere sulla ribattuta di Lazzarini, mettendo in corner. Dopo tre minuti di recupero si chiude la prima frazione.

Nel secondo tempo il ritmo non è altissimo con le due squadre che stentano a decollare nel corso dei minuti. E così al primo vero tiro in porta della ripresa arriva la rete che decide la partita: altra azione personale di Puletto che calcia di potenza con il destro dal limite, Trombini respinge ma è bravo Gerbi sulla ribattuta a farsi trovare pronto ed insaccare nell'angolo lontano, siglando il 2-1. I padroni di casa, sulle ali dell'entusiasmo, spingono a caccia del tris ma Tcheuna di testa manda alto da buona posizione. L'Arezzo non riesce a reagire, nonostante gli ingressi di Tavernelli e Ogunseye: tra girandola di cambi e infortuni, la partita scorre rapidamente verso il tramonto. Il Carpi difende senza grossi patemi il vantaggio e nei 6 minuti di recupero la squadra di Troise non riesce a trovare lo spiraglio giusto per il nuovo pareggio. Al triplice fischio è festa biancorossa.

Come di consueto, ecco i Top & Flop della partita:

TOP

Puletto (Carpi): Il man of the match senza ombra di dubbio. Schierato dal 1' da Serpini, ripaga la scelta dopo 11 minuto con un gran destro all'angolino che non lascia scampo a Trombini. Si ripete poi nella ripresa quando parte in iniziativa personale e la sua conclusione costringe il portiere alla respinta corta sui piedi di Gerbi che sigla il gol partita. Alla sua uscita dal campo piovono gli applausi dello stadio. DECISIVO

Mawuli (Arezzo): Sicuramente l'uomo più in palla della squadra di Troise per gran parte della partita: prima di trovare l'1-1 con un bel destro all'angolino, aveva già fatto le prove tecniche del gol. Dai suoi piedi nasce anche una potenziale palla del raddoppio nella ripresa. Crea tanti grattacapi alla difesa del Carpi nel corso del match ma non basta la sua prova per evitare il ko. DETERMINANTE

FLOP

Nessuno (Carpi): Dopo lo 0-4 di Pesaro, Serpini torna alla difesa a 4 e l'inserimento di un rifinitore dietro le due punte. Mossa vincente da parte del tecnico, trascinato da un Puletto in giornata positiva. Fortunati in occasione del penalty calciato sul palo da Gaddini, cinici e spietati nel trovare il colpo del ko con Gerbi nella ripresa. Al "Cabassi" non si passa e arrivano tre punti di platino. PROMOSSI

Gaddini (Arezzo): Il numero 11 si prende la responsabilità di calciare il rigore sul finire del primo tempo (forse togliendolo al compagno Pattarello, autore di 2 gol su 2). La sua esecuzione si stampa sul palo: sarebbe potuto essere il gol del momentaneo 2-1, invece si trasforma nell'ultima azione della sua partita, visto che poi verrà sostituito da Troise all'intervallo. Con il prosieguo del match, il suo errore diventa fatale. SFORTUNATO