Top & Flop di Arezzo-Pescara
L'Arezzo mette in grande difficoltà la capolista Pescara, imbrigliando la capolista e costruendo le occasioni migliori per segnare. Finisce 0-0 uno dei due big-match della 15^ giornata del girone B di terza serie. Se gli amaranto volevano capire di che pasta erano fatti dopo alcuni risultati e prestazioni al di sotto delle aspettative, di fronte alla dominatrice del torneo ha fatto un'ottima figura disputando forse la miglior partita della propria stagione. Dall'altra gli abruzzesi sono apparsi sotto tono, in alcuni frangenti superficiali e poco attenti esponendosi alle ripartenze organizzate dell'Arezzo. Questo risultato dimostra se ce ne fosse bisogno che la strada da qui alla promozione in serie B è lunga per gli abruzzesi, compagine di ottima levatura ma dovrà lottare con almeno tre formazioni per tornare in serie B. Senza dimenticare il fatto che tutti vorranno fare la partita dell'anno proprio con la prima della classe. In cronaca nei padroni di casa Emanuele Troise porta per la prima volta in panchina per Damiani operato al ginocchio tre mesi fa. Nel 4-3-3 di partenza Montini e Coccia vengono schierati sulle fasce con Lazzerini al fianco di Chiosa davanti a Trombini. In mediana Guccione completa il reparto accanto a Renzi e Mawuli a sostegno del tridente composto da Pattarello, Gucci e Tavernelli. Sull'altra sponda Silvio Baldini concede un turno di riposo per Dagasso e Pierozzi non al meglio sostituiti da Meazzi e Crialese, l'unica novità rispetto alal formazione annunciato dal tecnico in conferenza è l'inserimentoi di Bentivegna per Merola nel tridente completato da Vergani e Cangiano. L'avvio degli ospiti è incoraggiante nel primo quarto d'ora, fraseggio prolungato unito ad un predominio territoriale convincente, Meazzi a sinistra crea qualche grattacapo cercando la connessione con Vergani. Sugli sviluppi del primo angolo della gara Brosco salta più alto di tutti ma il suo colpo di testa finisce a lato, questa sarà l'unica occasione per la capolista. Poco dopo Guccione ruba palla innescando Pattarello, la sua conclusione di prima finisce a lato. Con il passare dei minuti prende fiducia la squadra di Troise sfondando in maniera continua sul proprio fronte sinistro. Sugli sviluppi del terzo corner va vicinissimo al vantaggio, Tavernelli serve Guccione sul cui destro teso nel cuore dell'area si avventano Gucci e Chiosa, il centravanti impatta sulla sfera colpendo una clamorosa traversa. Sul piano dell'aggressività e dell'intensità i toscani si fanno preferire, Baldini non aspetta oltre togliendo Squizzato per Tunjov. Dopo l'intervallo spazio anche a Moruzzi e Ferraris per Crialese e Bentivegna, come nel primo tempo il Pescara ha un buon impatto ma è un fuoco di paglia. Spazio anche per il febbricitante Merola e De Marco per i delundenti Cangiano e Meazzi. I padroni di casa prendono fiducia costruendo una doppia occasione al 18', Guccione arma il destro obbligando Plizzari alla deviazione sulla sua destra poi Pattarello manda sulla traversa. Troise opera un triplo cambio inserendo Righetti, Gaddini ed Ogunseye per Coccia, Pattarello e Gucci prima di concedere qualche minuto a Damiani per Guccione. Sono proprio gli amaranto ad andare vicinissimo al gol in due occasioni, al 36' il filtrante di Montini pesca Renzi davanti la porta ma Plizzari gli sbarra la strada poi il portiere di proprietà del Venezia si esalta anche sul colpo di testa a botta sicura di Lazzarini. Ecco i migliori e i peggiori del confronto:
TOP
Filippo Guccione (Arezzo): viene preferito ad elementi con caratteristiche maggiormente conservative, risponde presente con una prestazione a tutto campo. Ruba palloni dalla spazzatura innescando ripartenze con grande lucidità facendo venire i brividi alla difesa biancazzurra presa in velocità. Suo l'assist per la traversa di Gucci nel primo tempo, poi Plizzari si deve allungare per opporsi ad un suo tiro da fuori nella ripresa. AGO DELLA BILANCIA
Alessandro Plizzari (Pescara): la capolista si aggrappa alle qualità e ai riflessi di un portiere destinato ad altri palcoscenici in futuro. Il classe 2000 toglie le castagne dal fuoco in almeno tre circostanze nella ripresa mettendo in mostra prontezza fra i pali ma anche capacità di uscire con i tempi giusti quando sbarra la strada a Renzi. SARACINESCA
FLOP
Nessuno nell'Arezzo: di fronte ad una prestazione di questo genere degli uomini di Troise, quasi impossibile mettere qualcuno in questa parte della nostra rubrica. Alcuni hanno giocato meglio altri meno bene ma il livello da parte di tutti gli interpreti, anche di coloro che sono subentrati è stato meritevole di una sufficienza ampia. ESAME SUPERATO
Niccolo Squizzato (Pescara): discorso diverso per gli abruzzesi che stavolta hanno steccato, disputando uno delle loro peggiori prestazioni della stagione, salvati solo da Plizzari. Spicca in negativo il centrocampista centrale spesso pressato e raddoppiato dagli avversari incapace di dare il giusto ritmo e geometrie alla manovra. ANDAMENTO LENTO