Ternana, Entella e Pescara, le regine d'inverno del Girone B
Punti effettivi conquistati sul campo alla mano, la regina d'inverno del girone B è la Ternana. I rossoverdi hanno chiuso l'anno con 43 punti in 20 giornate, ma la penalizzazione per il mancato versamento delle ritenute Irpef relative a maggio e giugno, costringe le Fere a condividere la vetta con Pescara e Virtus Entella.
Un terzetto bizzarro e forse non del tutto pronosticabile alla vigilia, in quello che, in estate, sembrava essere il raggruppamento più livellato e che tale si sta rivelando, visto che le tre battistrada hanno appena cinque punti di margine sulla Torres e sei sul duo Vis Pesaro-Arezzo. Un terzetto che chiude in testa il 2024 pur provenendo da situazioni molto differenti, ma tutte caratterizzate da un unico comune denominatore: essere reduci da una stagione estremamente deludente, quando non addirittura disastrosa.
La Ternana, retrocessa dopo tre stagioni in B e dopo aver dilapidato il fattore campo e il pari nel match d'andata dei playout, sembrava destinata ad un'annata di transizione, visti anche gli scossoni societari che hanno portato il club nelle mani di D'Alessandro. Il neo tecnico Abate, scelto dall'ex dg Diego Foresti tra lo scetticismo generale, ha saputo navigare nelle burrascose acque agostano, scontrandosi in maniera piuttosto ruvida con i giocatori fino a far valere la forza delle proprie idee. Idee che, al momento, gli stanno sicuramente dando ragione: miglior attacco, miglior difesa e capocannoniere del girone, oltre ad una crescita esponenziale della rosa.
Situazione simile, in estate, per il Pescara. La scorsa stagione è stata la peggiore degli ultimi quindici anni per gli abruzzesi, costretti a salutare Zeman per motivi di salute e alle prese con l'improvviso addio del ds Delli Carri, poco dopo aver nominato il nuovo allenatore. Nel mezzo, le voci sulla possibile cessione societaria, auspicata da tempo dai tifosi ma mai concretizzata. In questo caos generale, ha trovato terreno fertile il carattere di Silvio Baldini. L'ex tecnico del Palermo ha ripetuto da subito di voler ripetere il miracolo compiuto in rosanero e non ha perso certezze neanche dopo la bruciante eliminazione col Pineto all'esordio stagionale in Coppa Italia. La partenza lanciata ha stupito tutti e fatto addirittura ipotizzare una possibile fuga in stile Cesena 2023/24, ma il finale di anno è stato decisamente meno positivo per il Delfino, alle prese con la prima mini-crisi della stagione che non le ha comunque tolto del tutto il primato.
Infine la Virtus Entella, altra formazione reduce da una stagione con poche luci e tante ombre. I liguri sono ripartiti da Fabio Gallo, che lo scorso anno aveva sostituito in corsa Gennaro Volpe e hanno perso due partite in tutta la stagione: in coppa contro la Giana Erminio ad agosto e lo scontro diretto contro il Pescara a settembre. Delle tre è forse quella che ruba meno l'occhio - nonostante abbia un attacco migliore e una difesa più blindata rispetto al Pescara - ma ha dalla sua una straordinaria solidità e una piazza che, seppur abituata anche alla B negli ultimi anni, mette meno pressione sulla squadra. Se questa sia un'arma in più o uno svantaggio, lo sapremo tra 18 partite.