SPAL, Dossena: "La nostra posizione di classifica mi fa male. Ora il mercato"
Due sconfitte di fila ed un pari hanno caratterizzato la fine del girone di andata della SPAL che stasera cercherà di risollevarsi in casa dell'Ascoli. La sfida è stata presentata in conferenza stampa da mister Andrea Dossena: "Non è la prima volta che ci capita di perdere o di non fare prestazioni positive, ma dopo Gubbio ho cercato di tranquillizzare i ragazzi. Come ho detto anche a fine partita, in questo momento siamo un po’ fragili e dobbiamo stare tutti uniti. L’obiettivo è arrivare alla pausa natalizia nel miglior modo possibile per permettere a chi gioca sempre di rifiatare e cercare di recuperare gli infortunati. Ho cercato di dare una pacca sulla spalla perché i ragazzi erano demoralizzati. Non abbiamo sicuramente fatto una gran partita però stavamo per portare a casa tre punti importantissimi, soprattutto a livello mentale. Ho fatto loro l’esempio del Manchester City: anche una grande squadra, in certi momenti, è condizionata mentalmente. Noi, nel nostro piccolo, viviamo una situazione simile. Ma piano piano ne usciremo".
L'avversario: "L’Ascoli, dopo il cambio di allenatore, aveva fatto quattro o cinque partite senza risultati positivi. Non è una squadra che merita la posizione in classifica che aveva, così come penso che nemmeno noi meritiamo la nostra attuale posizione. Ne usciremo entrambi. È una squadra che ha un grande potenziale offensivo. Dobbiamo stare molto attenti alle loro giocate improvvise: quando aprono il campo, gli esterni hanno velocità e dribbling, e in attacco Corazza è un giocatore che fa gol. Hanno peso specifico davanti, quindi dovremo cercare di tenere di più il pallone. Non possiamo permetterci di subire come nell’ultima partita. Se il pallone ce l’abbiamo noi, è impossibile che gli altri ci facciano gol".
Bilancio attuale e mercato: "Se penso alla nostra attuale posizione in classifica, in tutta onestà mi fa male, devo ammettere che non mi sarei mai aspettato un bottino così basso a inizio stagione. Vogliamo assolutamente uscirne. Gli uomini si vedono nelle difficoltà, e non possiamo avere alibi o scuse. Con la pausa e il mercato cercheremo di invertire la rotta. Il calcio è bello perché ogni domenica ti dà l’opportunità di dimostrare qualcosa. Bisogna essere costanti e non lasciarsi abbattere dai momenti negativi. Dobbiamo avere le spalle larghe e affrontare il girone di ritorno con un nuovo spirito. Con il direttore Casella stiamo già individuando i profili adatti alle nostre esigenze. Secondo me dobbiamo intervenire a centrocampo e in attacco. Cerchiamo giocatori di gamba che possano anche adattarsi a diverse situazioni tattiche. Mi piacerebbe un esterno che possa giocare sia da quinto che in un attacco a tre, per avere più opzioni tra il 3-5-2 e il 4-3-3. Tuttavia, dobbiamo stare attenti: quest’estate avevamo 40 giocatori sotto contratto e non vogliamo trovarci di nuovo in una situazione simile. Il mercato non sarà semplice. Non dimentichiamoci poi che dopo la sosta dovrebbero rientrare anche diversi giocatori e avere più opzioni a disposizione sarà un vantaggio. Nelle ultime settimane abbiamo avuto pochissime alternative e questo pesa. Rientreranno Awua e Bachini, mentre per Karlsson dobbiamo essere molto cauti: ha avuto recidive al polpaccio, e forzare il recupero sarebbe rischioso".