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Sindaco Teramo: "Noi ci impegniamo con l’unico obiettivo della terza serie"

di Valeria Debbia

Gianguido D'Alberto, sindaco di Teramo, ha parlato della situazione della squadra cittadina biancorossa, come riportato dai colleghi de Il Messaggero: "Abbiamo fatto il possibile e c’è stato l’impegno da parte di tutti. Voglio ringraziare gli sponsor che si sono aggiunti negli ultimi giorni e che hanno consentito di presentare la domanda per partecipare al campionato. Il ruolo del sindaco è stato quello di facilitatore e di mediatore tra le parti, come è sempre stato. Ci ho messo la faccia ma l’istituzione non può ricoprire un ruolo specifico in contesti come questo. C’è la consapevolezza che ci sono criticità e bisogna essere realisti. Solo dopo la pronuncia della Covisoc, nel caso, si compiranno i passi successivi per permettere al Teramo di essere ancora in Serie C".

"Noi ci impegniamo con l’unico obiettivo della terza serie - ha proseguito. - Sappiamo, però, che ci sono degli strumenti che sono stati applicati ad altre realtà e li attiveremo per cercare di dare continuità al calcio biancorosso anche se dovesse essere in una categoria inferiore. Un’istituzione responsabile e consapevole deve muoversi così".

Sulla questione stadio ha concluso: "Il “Bonolis” non è e non sarà mai arma di ricatto. È un bene pubblico e, da quando è stato costruito, c’è sempre stata una gestione privata. In realtà non è mai cambiato nulla, tranne che per un paio di stagioni quando presidente del Teramo e gestore coincidevano. Il soggetto proprietario è la collettività che deve far valere i propri diritti nel rispetto della convenzione con l’attuale gestore. Anche il Pef è sottoposto a verifiche accurate da parte degli uffici per fare in modo che sia il più equilibrato possibile".


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