Serie C, 19^ giornata: la Top 11 del Girone B
Rallentamento generale nelle posizioni di vertice al giro di boa nel girone B: termina in parità lo scontro diretto del Liberati, non ne approfitta il Pescara bloccato sul 2-2 dal Campobasso. Resta così tutto invariato con la Vis Pesaro che consolida il quarto posto rosicchiando due punti. Questa la Top 11 di TuttoC.com per la 19esima giornata, schierata col 3-4-3.
PORTIERE
Cesare Galeotti (SPAL): il clean sheet sfuma soltanto in pieno recupero, fino a quel momento si era rivelato un muro insormontabile per il Gubbio.
DIFENSORI
Riccardo Idda (Torres): non sempre preciso quando si spinge in avanti per andare al cross, però dietro si valere con diverse chiusure provvidenziali.
Tiago Casasola (Ternana): stavolta non segna, eppure è comunque il migliore delle Fere. Non si condizionare dal giallo ricevuto dopo pochi minuti.
Matteo Arena (SPAL): pericolo costante sulle palle inattive, fallisce la prima occasione ma non la seconda. Poi va ko, lasciando tutti col fiato sospeso.
CENTROCAMPISTI
Ivan Varone (Ascoli): il gol trovato in circostanze un po' fortunose è il giusto premio per una prestazione di enorme sostanza. Non si risparmia mai.
Matteo Dagasso (Pescara): alterna numeri da piccolo fuoriclasse, come la super giocata per Merola, ad altre meno appariscenti ma ugualmente utili.
Manuel Di Paola (Vis Pesaro): qualità di livello superiore, orienta la manovra e rifinisce: mette Okoro nelle condizioni ideali per colpire il Milan Futuro.
Filippo Puletto (Carpi): sempre nel vivo del gioco, la capacità di inserirsi fa parte del DNA. Mette la firma sulla fantastica azione corale che porta al 2-0.
ATTACCANTI
Emiliano Pattarello (Arezzo): cala il poker sotto una fitta coltre di nebbia, quattro reti equamente divise: peccato che in pochi siano riusciti a vederle.
Davide Merola (Pescara): impatto stratoferisco sulla partita, dopo essersi fatto attendere a lungo torna a esprimersi sui livelli della passata stagione.
Jonathan Italeng (Pontedera): si conferma imprescindibile, trascinando verso la vittoria: doppietta ed espulsione procurata. Cosa chiedere di più?
ALLENATORE
Domenico Di Carlo (Ascoli): nel segno del quattro, come le vittorie consecutive ottenute dopo altrettante sconfitte e pareggi nelle otto precedenti. Il merito è di non aver mai perso la bussola, ora si comincia si comincia ad intravedere anche un'identità ben precisa e i risultati sono lì a dargli ragione.