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Rimini, Buscè: "È la vittoria di tutti. Matos? Credo arbitro abbia subito offesa"

di Valeria Debbia
Antonio Buscè

Grande impresa del Rimini che ieri ha schiantato il Perugia al 'Curi' per 4-1, conquistando la seconda vittoria di fila nonché il terzo risultato utile consecutivo. In sala stampa è quindi intervenuto mister Antonio Buscè, come raccolto dai colleghi di NewsRimini: “Noi dovevamo solo dare continuità alla partita che abbiamo fatto con il Milan perché venivamo da un periodo un po’ così, dove qualche risultato non arrivava, qualche punto perso secondo me immeritatamente, avremmo meritato qualcosa in più anche prima del Milan, a Lucca. E quindi questi ragazzi hanno fatto sia col Milan che stasera (ieri sera, ndr) due prestazioni dove finalmente hanno raccolto due vittorie importantissime. Un plauso lo faccio a loro perché vedo una squadra che sa soffrire, una squadra che corre, supera le difficoltà, una squadra che non si risparmia. E per un allenatore è importantissimo. E poi è normale: a tutto l’ambiente Rimini, alla società, alla proprietà, allo staff, ai magazzinieri, a tutti quelli che lavorano perché comunque so il lavoro che fanno dietro a questi ragazzi. Quindi quando succedono queste serate in un campo difficile come quello di Perugia è una vittoria un po’ di tutti”.

Quanto ha influito, però, la direzione arbitrale e l’espulsione di Matos al 12′ che ha fatto sì che il Perugia rimanesse in dieci per quasi l’intera partita? “Spesso e volentieri critichiamo la classe arbitrale per errori e non errori, abbiamo sempre dei dubbi. Io credo che un arbitro quando si gira in maniera così diretta col cartellino rosso abbia subito un’offesa abbastanza importante, perché a volte gli arbitri chiudono anche un occhio se magari c’è una protesta nella “via di mezzo”. Un arbitro che fa questo vuol dire che si è sentito abbastanza offeso. Ma anche in undici contro undici comunque la squadra stava tenendo bene, ha avuto un approccio importante. La vittoria con il Milan ha dato un po’ più di coraggio, di fiducia, autostima, e noi siamo venuti a Perugia a fare la nostra partita. Poi s’è messa come non speravamo, uno in più, poi nella gestione vai in vantaggio, fai il secondo gol, anche se si sarebbe potuto fare un po’ meglio nella seconda parte del primo tempo, però i ragazzi sono stati bravi nelle letture della partita. Poi nel secondo tempo avremmo potuto fare qualche gol in più, ma credo che sia stata una vittoria meritata”.

Il Perugia ha giocato in pratica senza attaccanti, il Rimini ha invece un Cernigoi in formato super. “Io sono contento per questo ragazzo quando fa gol, com’è successo anche a Ubaldi, perché poi sono bravi questi ragazzi perché si alternano: Ubaldi non giocava titolare da due partite e stasera è entrato dall’inizio e ha fatto gol. Sono quelle situazioni nelle quali vanno a concludere, a gratificare, tutto il lavoro della squadra perché poi sono i primi che si vanno a sacrificare, ma per far sì che arrivino palloni puliti lì davanti c’è un grande lavoro dietro. Quindi quando poi l’attaccante fa gol va a gratificare tutta la fatica che fanno i compagni. Quindi sotto l’aspetto personale sono contento per i due ragazzi, per Ubaldi e per Cernigoi, e poi per la squadra perché quando viene gratificata dai gol degli attaccanti è qualcosa in più”.


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