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Recanatese, il mea culpa di Cianni: "La scelta di cambiare andava presa prima"

di Valeria Debbia
José Cianni

La Recanatese perde la Serie C al 95' di un playout che era riuscita a raddrizzare per ben tre volte, grazie a capitan Sbaffo. "Così fa molto male, è dura accettare una sconfitta del genere per come è maturata - dice il direttore tecnico José Cianni visibilmente provato, come raccolto dai colleghi del Corriere Adriatico. - Ci dispiace tantissimo. Ci tenevamo a raggiungere questa salvezza, per noi stessi e soprattutto per tutti quei tifosi che non ci han-no lasciati soli nel momento più difficile della stagione. Ci tenevo a ringraziare tutta la città di Recanati che ci ha dato sostegno in questo periodo e ha riempito il settore ospiti di Pesaro. Negli anni poco feeling, chissà possa essere l'inizio di una vicinanza molto importante".

"È una retrocessione che sento tanto mia - prosegue Cianni. - Obiettivamente dovevo capir prima che qualcosa era finito con il mio amico, Giovanni Pagliari che ringrazierò sempre per tutto quello che ha fatto qui. Forse ho fatto finta di non vedere quello che invece era ovvio. La scelta di cambiare allenatore andava presa prima. È un errore che un professionista non deve fare. Poi eravamo riusciti a mettere in piedi la baracca". 

"Filippi va ringraziato per il lavoro svolto - ha concluso Cianni - se dobbiamo pensare solo alla partita odierna (di ieri, ndr) non dovevamo perdere, ma è stato un po' il film di tutta la nostra stagione con alti e bassi continui che alla fine abbiamo pagato. Incassiamo il colpo, bisogna saper anche perdere. Ora ci prendiamo del tempo per ragionare e smaltire questa delusione".


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