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Recanatese, Ferrante: "La mia esultanza per emulare Batistuta"

di Valeria Debbia

Esultanza alla Batistuta ieri per Edoardo Ferrante, difensore-goleador che ha deciso la sfida della Recanatese in casa del Fiorenzuola: "Ci voleva, sono contento perché in allenamento di continuo ripeto il suo nome. A livello di attualità non è bello vedere una mitragliatrice, ma era solo per emulare lui. Primo gol di un difensore e sono contento sia arrivato a Fiorenzuola". Ora per i giallorossi sono in arrivo altri appuntamenti impegnativi: "E' stimolante pensare che alla fine del mese di marzo potremo essere in una posizione ancora più tranquilla. Dobbiamo essere allo stesso tempo, non dico timorosi perché non è la parola giusta, ma pensare che può succedere di tutto, abbiamo uno scontro diretto con il Montevarchi e poi Gubbio e Rimini che sono due partitone". In chiusura una considerazione personale: "Se non fosse stato per il gruppo, per lo staff tecnico, per il direttore, io non avrei continuato a giocare probabilmente: ero in una fase della vita in cui non trovavo più stimoli, ma qui ho respirato qualcosa di diverso: c'è qualcosa di magico a Recanati".


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