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Ravenna, Franchini: "Battere il Carpi. Poi sperare in regalo Cesena"

di Valeria Debbia
Simone Franchini

Per il Ravenna ci sarà un solo risultato da ottenere domenica: la vittoria contro il Carpi. Ma non basterà: bisognerà anche sperare  Bisogna vincere col Carpi e sperare che l'Arezzo perda a Cesena. Oppure, in caso gli amaranto ottengano il pari al 'Manuzzi', occorrerà ai giallorossi un successo con 5 gol di scarto. Simone Franchini – rientrato ad Arezzo dopo 6 turni in infermeria – sarà un’arma in più: "Mi dispiace non aver potuto aiutare la squadra. Purtroppo abbiamo giocato ogni 3 giorni, e dunque sembra che siano passati 3 mesi. Guardare la squadra dalla tribuna non è mai piacevole. Ho comunque visto bene i miei compagni. In ogni partita abbiamo avuto sempre qualcosa da recriminare. Ce la siamo giocata alla pari con tutte. La classifica, però, dice che siamo ultimi e che l’esito del campionato non dipende più da noi" ha raccontato ai colleghi de Il Resto del Carlino. Scendere in campo, sapendo che dipenderà anche dalle disgrazie altrui, non è il massimo: "Dobbiamo pensare a noi stessi, poi andremo a vedere il risultato dell’Arezzo. Fare 5 gol? È difficile. Ma andremo in campo, prima di tutto, per vincere la partita. Ci proveremo, poi speriamo che il Cesena vinca, che ci faccia un regalo. Ho giocato in quella società e conosco molti di quei giocatori. Sono sicuro che giocheranno alla morte. Poi, nel caso raggiungessimo i playout, avremmo molte più motivazioni rispetto a qualsiasi avversario".