Pres Carrarese: "Ci credevamo da qualche anno. Ora in B in punta di piedi"
Fabio Oppicelli, presidente della Carrarese, ha raccontato ai colleghi di Tuttosport il senso dell'impresa fatta dagli azzurri, promossi in Serie B: "Se è il trionfo di una pianificazione? Ci credevamo da qualche anno, abbiamo alzato man mano l’asticella e quest’anno eravamo proprio convinti di avere una rosa competitiva. Nonostante l’ottima posizione di classifica e il buon lavoro di Dal Canto, a gennaio si è voluto cambiare per dare qualcosa in più con Calabro e potenziare la rosa. Sono state mosse azzeccate. Il nuovo mister ha gestito al meglio la rosa, dal dispendio energetico dei singoli giocatori alle gestioni dei cartellini. In campionato, la rotonda vittoria sulla Torres ha dato le prime sicurezze, ai playoff il passaggio del turno con la Juve Next Gen è stata la svolta decisiva. Si è creata un’alchimia perfetta in un ottimo gruppo, dinamiche che portano a fare risultato: gruppo. L’anno scorso eravamo stati eliminati per un episodio sfortunato, un gol al 119’ a Bari, ma quest’anno eravamo i più in forma, ho rivisto la partita di domenica e mi sono accorto di come arrivavamo sempre primi sul pallone".
Ed ora già si pensa alla cadetteria: "Dove pensiamo di collocarci nelle prossima Serie B? Entriamo in punta di piedi in un campionato durissimo, alla fne del quale ogni anno ci sono non più di 6-8 punti tra playoff e playout e anche questo la dice lunga. Vogliamo mantenere la nostra identità e uscire dal campo sempre senza rimpianti, convinti di avere dato tutto".
Sulla panchina e il mercato, Oppiccelli ha concluso: "Se ripartiremo da Calabro e dai nostri gioiellini o temiamo di perdere qualcuno? L’obiettivo è quello. Ci sono squadre che passano dalla C alla B e fanno molto bene, ma anche quelle che fanno molto male. Cavalcare l’onda, con lo zoccolo duro, di quanto è ben riuscito l’anno prima può essere fondamentale".