Pordenone, sette punti avanti ma un marzo di fuoco che varrà la B
Essere primi, con un bel distacco sugli inseguitori, e non poter stare tranquilli. È la sorte del Pordenone che, nell'ultimo turno, è riuscita a battere con grande fatica l'ostica Fermana, mantenendo il proprio vantaggio di sette punti sulla Triestina e di otto sulla Feralpisalò, che avevano vinto i rispettivi match contro Renate e Gubbio proprio mentre i ramarri scendevano in campo. Gli uomini di Tesser sono stati più forti della tensione e della paura ma, adesso, il gioco si fa durissimo.
Nel mese di marzo, infatti, i friulani affronteranno un match più difficile dell'altro e tutte saranno sfide d'alta o altissima quota. A cominciare dalla prossima domenica, con la sfida a una Sambenedettese in piena corsa playoff. Una settimana dopo, il 10 marzo per intenderci, la madre di tutte le partite in questo girone: Triestina-Pordenone, con i ramarri nella tana del lupo. E sette giorni dopo? La sfida interna al super-Monza di Berlusconi che precede la sfida a un'altra grande big che ha avuto un inciampo (diciamo anche più di uno): la Ternana. E la ciliegina sulla torta, il 31 marzo? Il Sudtirol, attualmente quarto in classifica. Per Burrai e soci, sarà un mese in apnea. Il mese che varrà la Serie B.