.

Padova, Sullo: "Non siamo ancora arrivati al 100%"

di Giacomo Principato

L'impegno è di quelli di alto profilo e il Padova non vuole farsi trovare impreparato. Salvatore Sullo, tecnico dei biancoscudati, è consapevole dell difficoltà che possono portare gli avversari guidati da collega Sottili: "Entrare in corsa e incidere in questo momento non era assolutamente facile - osserva in conferenza stampa -. È stato davvero bravo, per contrapporsi alla Feralpi sembrano tutte le componenti. È molto più difficile lavorare sotto l’aspetto psicologico quando si vince che quando non si vince. Il lavoro psicologico viene fatto col gruppo e singolarmente. La Feralpisalò è una squadra forte, che ha giocatori esperti e di gamba. Sta vivendo un momento estremamente felice sotto il profilo dei risultati e ci vorrà il miglior Padova".

E a chi accusa i patavini di aver mollato un po' la presa nelle ultime gare risponde che "abbiamo una media di più di due punti a partita, siamo la squadra che ha subito meno tiri nello specchio della porta e siamo anche la squadra che ha subito meno cross. Per come abbiamo iniziato è chiaro che ci sia stato un po’ di calo. Domenica la partita è stata equilibrata e il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Abbiamo avuto due occasioni clamorose per pareggiare, i bilanci si devono fare sul cammino altrimenti sarebbero troppo analisi troppo semplicistiche". Capitolo giocatori, due assenze sicure e un dubbio per Sullo e il suo staff che scioglieranno le riserve in giornata: "Non ci saranno Sylla e Cherubin, Fazzi lo voglio vedere oggi. Siamo al limite. Mancherà anche Lovato, mentre tornerà Ronaldo: spetta al giocatore riuscire a trovare gli spazi e le coordinate di gioco migliore".

In chiusura anche una considerazione sull'attacco e su cosa può ancora dimostrare la squadra: "Manca un vero bomber? La preoccupazione non esiste, il calcio è uno sport, il calcio è gioia. I nostri attaccanti hanno fatto 12 gol, meglio 12 gol divisi che 10 di uno e 2 di altri. Se poi a questo viene un raffreddore. Si può e si deve fare meglio e di più. Siamo secondi a un punto dal Vicenza, non siamo arrivati ancora al 100%. Se arriviamo al 100% poi possiamo vincere le partite. Detto questo, ci arriveremo perché l’impegno è massimale. Abbiamo enormi margini di miglioramento sotto il profilo del gioco. Mi dispiace che non ci sia nemmeno una sosta per poter organizzare 4-5 giorni assieme per lavorare in un certo modo. È un peccato perché abbiamo margini di crescita enormi. Il bello conta ma conta di più la sostanza".


Altre notizie
PUBBLICITÀ