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Imolese, Simeri: "A fine primo tempo ad Olbia eravamo praticamente retrocessi"

di Valeria Debbia
Simone Simeri

Cinque risultati utili di fila, di cui tre vittorie consecutive: 11 punti che hanno permesso all'Imolese di guardare con fiducia al rush finale, con la classifica che si è fatta meno complicata, +4 sul fanalino di coda Montevarchi e -3 dalla zona tranquilla. A spiegare come la squadra rossoblù sia cambiata nel giro di una sola settimana ci ha pensato l'attaccante Simone Simeri dalle colonne del Corriere Romagna: "Stavamo facendo bene a livello di prestazione anche prima delle tre vittorie consecutive, avevamo la consapevolezza che sarebbe servita la scintilla per credere ancora di più nei nostri mezzi e portare a casa quelle vittorie che stavamo meritando ma non ottenendo, come ci era successo con Gubbio e Fermana. Alla fine del primo tempo di Olbia eravamo praticamente retrocessi, ne siamo usciti da squadra vera dimostrando di non meritare la posizione in classifica". 

Per lui finora sei gol, che hanno contribuito a conquistare tre vittorie e quindi nove punti: "Se mi aspettavo un impatto di questo tipo? Non me lo aspettavo ma me lo auguravo. Venivo da una prima parte dell'anno difficile a Monopoli e cercavo quello che ho trovato a Imola, ovvero un gruppo ed una società che avessero fiducia in me. Da subito i ragazzi mi hanno fatto sentire uno di loro e sempre al centro dell'Imolese, a quel punto la mia responsabilità è stata quella di fare gol per aiutare la squadra. La doppia cifra per un attaccante è sempre importante, a maggior ragione se si riesce a raggiungerla in quattro mesi: il primo obiettivo è la salvezza dell'Imolese ed io sono venuto qui per quello. Credo che, se riuscirò da qui al 23 aprile a raggiungere la doppia cifra, riusciremo a centrarla tutti assieme".


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