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Entella, Paolucci: "Legato al Pescara: lì esordii in B. Zeman arricchisce la C"

di Valeria Debbia
Andrea Paolucci

Sarà una gara speciale quella valida per il secondo turno playoff nazionale per Andrea Paolucci, decano del centrocampo della Virtus Entella: il classe 1986 è infatti abruzzese di nascita (originario di Tollo) e Pescara è la sua città di adozione: "Pescara è casa e famiglia. Sarei ipocrita a dire che è una partita come tutte le altre. Alla maglia del “delfino” sono legato - ha raccontato dalle colonne de Il Secolo XIX. - Ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile e con quella casacca sono arrivato all’esordio in B". Sul tecnico biancazzurro, Paolucci ha proseguito: "Zeman è Zeman e con questo potrei già chiudere il discorso. C’è poco da aggiungere su un allenatore e una persona che rende più ricca anche questa categoria. Il suo è un calcio offensivo, di proposta. Il suo marchio di fabbrica si vede anche in questo Pescara. Sarà una bella sfida tutta da vivere, tutta da giocare e sono contento di ritornare nella mia terra. Sia noi, sia il Pescara abbiamo obiettivi importanti, vogliamo provare a giocarci questa carta. Il Pescara è una squadra forte, ma arrivati a questo punto della competizione tutte le squadre sono di grande livello".


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