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Entella, Gallo: "Vincere era importante, ma rivediamo ultimi 15 minuti"

di Giacomo Principato

Fabio Gallo, tecnico della Virtus Entella, gioisce per il successo 3-1 contro il Legnago: "Sapevamo che la partita sarebbe stata difficile e con che atteggiamento il Legnago sarebbe venuto a giocare qui a Chiavari. Nella prima parte di gara li abbiamo agevolati con scelte sbagliate e ci abbiamo messo un po’ a capire cosa dovevamo fare. Siamo riusciti a sbloccarla creando anche prima del gol qualche situazione pericolosa, la gestione è stata buona a parte l’ultimo quarto d’ora che non mi è piaciuto tantissimo. Gestire la partita non vuol dire far i passaggi inutili di 1 metro, ma fare male quando ne hai occasione. L’importante però era vincere".

Qualche aspetto comunque da rivedere: "In barriera non dobbiamo alzare i gomiti, bazzico i campi da 35 anni e non ho mai visto morire nessuno in barriera. Lo dico sempre ai miei giocatori. A parte le battute, gli ultimi quindici minuti li avrei voluti con uno spirito diverso. Dobbiamo essere maturi sempre. Però è proprio per trovare il pelo nell’uovo, abbiamo vinto in modo rotondo e meritato".

La chiusura è dedicata ai singoli: "Castelli vive per il gol, sono contento per lui, fa un grande lavoro. Il gol di Di Mario arriva da uno schema da calcio piazzato su cui abbiamo lavorato, siamo riusciti a far fare gol anche a lui, in settimana dovrà portare pizzette e pasticcini. L’esordio di Costa ce l’ho in testa da tempo, l’anno scorso ha fatto bene in D, lo consideriamo tutti un ragazzo di prospettiva".


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