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DS SPAL: "Il primo colpevole sono io, non possiamo perdere così"

di Stefano Scarpetti
Alex Casella

Si interrompe bruscamente allo stadio "Ettore Mannucci" la serie positiva della SPAL, che si era presentata in Toscana da tre vittorie consecutive con la volontà di proseguire la striscia ed uscire dalla zona playout. Nulla di tutto questo, i biancazzurri fanno registrare un brutto passo indietro rimediando una goleada dal Pontedera che non vinceva da oltre un mese. L'unico a presentarsi in sala stampa è il direttore sportivo Alex Casella:

"Sicuramente le assenze non sono scusanti o  alibi, abbiamo tanti giocatori fuori da più di tre settimane. Analizziamo la gara con molto rammarico e lucidità, quindi se abbiamo fatto una gara del genere la colpa è mia, noi come società, ovvero di chi è tutti i giorni al campo e non di chi paga gli stipendi. Se non abbiamo trasmesso alla squadra in questa settimana l'importanza di venire a disputare una partita delicata, perchè il Pontedera era una squadra ferita che non faceva punti da diverso tempo ma per noi era fondamentale avere la stessa mentalità avuta nelle ultime tre partite. Se abbiamo fatto questo tipo di prestazione la colpa è la nostra prima ancora dei giocatori, perchè dovevamo dare qualcosa in più perchè non abbiamo trasmesso la paura di non fare punti. Si è rilevata una prestazione negativa a 360°, sono stati fin troppo generosi i tifosi a rimanere fino al 95'. Siamo una squadra che può fare risultato con tutti, ma anche prendere inbarcate come ieri sera. Se non capiamo tutti l'importanza di preparare e vivere la partita come fosse la più importante della stagione, diventiamo superficiali e quasi irriverenti e si fanno figura di questo genere. Ci può stare di perdere ma non farlo in questo modo. E' una cosa si è ripetuta, nella difficoltà si sparisce: dobbiamo farci tutti un esame di coscienza. Il primo colpevole sono io, cercheremo di capire insieme al mister come tenere accesa la luce ma tutti dobbiamo fare qualcosa di più. Se una partita si mette male non dobbiamo andare avanti tutti, sono prestazioni indecorose che non possiamo permetterci a nessuna latitudine"


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