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DS Pineto: "Dopo questa sconfitta cambierei tutta la squadra"

di Giacomo Principato

Marcello Di Giuseppe, direttore sportivo del Pineto, analizza la sconfitta col Gubbio: "Mi sento fortemente in discussione, così come l'allenatore. Nessuno però guarda a chi va in mezzo al campo, i giocatori devono capire che non sempre i cambiamenti possano portare a dei miglioramenti. La riflessione riguarda questo, ma anche i giocatori devono prendersi le loro colpe. Dobbiamo ancora capire quali sono gli obiettivi del Pineto, i punti sono pochi ma siamo all'inizio. Ci rifletto da tanto, non sono contento da parecchio. L'Arezzo doveva essere la partita della svolta, invece ho visto facce che non mi sono piaciute... e avevamo vinto. Infatti non abbiamo più vinto, con i problemi che sono peggiorati. Nel calcio la concentrazione fa la differenza, il Gubbio non ha fatto niente di trascendentale. Abbiamo mollato le marcature sulla punizione e concesso un rigore a difesa schierata, non abbiamo la percezione del pericolo. Questa partita poteva cambiare le cose, invece stiamo a leccarci le ferite senza che, con tutto il rispetto dell'avversario, il Gubbio non sia stato migliore di noi".

Il dirigente invita la squadra a migliorare: "Mi assumo le mie responsabilità, l'allenatore e la squadra l'ho scelta io. Lo scorso anno abbiamo avuto più di un periodo di calo, c'è stato un cambio di allenatore e in una settimana con tre impegni abbiamo fatto 7 punti per poi sederci e venire fuori solo in alcune partite poi rivelatesi decisive. Non vorrei che la squadra l'anno scorso avesse più motivazioni date dal salto di categoria, mentre ora ci manca della cattiveria. Dopo questa sconfitta cambierei tutta la squadra ma in questo momento non posso farlo, ci sono altri due mesi da qua al mercato. Bisogna venirne fuori, la situazione non è drammatica ma ci sono dei problemi caratteriali. Non abbiamo la percezione del pericolo, non possiamo andare sotto nel punteggio in questo modo".


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