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Ds Pineto: "Bruzzaniti giocatore forte, ha un motore diverso dalla C"

di Antonino Sergi
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Marcello Di Giuseppe, direttore sportivo del Pineto, intervistato da ilcentro ha parlato così della stagione. "Intanto va dato grande merito a Tisci e al suo staff, è un allenatore che sa di calcio. E’ uno che potrebbe fare carriera luminosa, glielo auguro di cuore. Poi, ci sono stranezze del calcio. Per me è Cudini un buon allenatore. Vorrei che non venisse equivocato quello che sto per dire. Questa squadra la sento parecchio mia, forse troppo. Tanto è il legame che non sono riuscito a capire subito che non era scattata l’empatia tra gruppo e tecnico. I ragazzi ci hanno provato a fare bene con Cudini, ma non è scattato quel feeling che poi è esploso con Tisci che ovviamente ci ha messo del suo. Sia sul piano umano che tecnico e tattico". 

"Tante sorprese, non una. Mi riferisco al miglioramento dei singoli dall’anno scorso ad oggi. Sono tanti i giovani che sono cresciuti con il lavoro. In tante partite, e questo me lo ha fatto notare anche il presidente Brocco, abbiamo giocato con 10/11 della stessa formazione dell’anno scorso più Bruzzaniti. Laddove nella passata stagione avevamo Volpicelli".

Su Bruzzaniti. "In primis dall’essere convinto di avere a che fare un giocatore forte. L’ho visto all’opera che era con la Pro Vercelli. Lui ha un motore diverso per la categoria, a me è parso anche forte sul piano tecnico. Per me è un giocatore offensivo che sa giocare a piede invertito. Ha grandi mezzi, bisogna tirarglieli fuori. A Crotone, nella passata stagione, ha fatto l’alternativa a D’Ursi, ex Pescara. E mi è sembrato piuttosto penalizzato. Io ho provato a dargli una chance. Sono stato bravo e fortunato a fare l’operazione". 


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