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Ciofi: "Cesena per me è seconda casa. De Feudis punto di riferimento"

di Valeria Debbia
Andrea Ciofi

In casa Cesena chi aspettava forse più degli altri la ripresa degli allenamenti era Andrea Ciofi che nel 2020, tra infortuni e lockdown, ha visto il campo solo una volta, nella prima gara a Pesaro. Ecco, raccontate a Teleromagna, le sue sensazioni dopo i primi giorni di preparazione: “E’ stata una settimana un po’ particolare, in cui è stato necessario anche riabituarsi alla gestualità tecnica, ma è andata bene. In questi mesi ad essere mancata, oltre al campo, è stata soprattutto la quotidianità dello spogliatoio”. Il difensore romano, alla terza stagione in bianconero, è tra i più ”veterani” del gruppo, specie dopo il ritiro di De Feudis: “L’ho sempre detto che qui sto benissimo e che Cesena per me è una specie di seconda casa: sono molto contento. Quanto a Beppe, non mi aspettavo di rivederlo dall’altra parte e devo farci ancora l’abitudine: lui è stato sempre un punto di riferimento per me e continuerà ad esserlo con i suoi preziosi consigli”.

Dopo la ripresa dell’attività, il prossimo passo sarà rivedere l’Orogel Stadium aperto al pubblico: “Stiamo vivendo un momento particolare e dovremo forse adattarci a giocare davanti a meno spettatori e questo per noi è un peccato perché vorrebbe dire non poter sfruttare in pieno una risorsa a nostro favore. Un primo passo verso l’apertura degli impianti è stato fatto e spero che presto gli stadi possano tornare come una volta”.


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