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Carrarese, Calabro: "I miei mi hanno detto: grazie per averci fatto sentire forti"

di Valeria Debbia
Antonio Calabro

Dopo l'outsider Lecco ecco la Carrarese affacciarsi ai piani alti del calcio italiano. E ai colleghi de La Gazzetta dello Sport mister Antonio Calabro, tecnico azzurro, ha spiegato cosa fare per non essere un'altra meteora: "Ogni calciatore di quest'anno ha dato tutto per vincere. Ecco, dobbiamo mantenere questo spirito per compensare le lacune tecniche che potremmo avere contro avversari più forti". Ed è proprio questa caratteristica che ha permesso alla squadra toscana di venire promossa in cadetteria: "Cosa mancava alla squadra ereditata da Dal Canto? La convinzione di essere forte. E i ragazzi me l'hanno detto dopo la festa: grazie per averci fatto sentire davvero forti". Infatti: "Il campionato ci ha fatto capire di essere forti: 17 partite, 11 vittorie, 5 pareggi ma con 2 gol presi nel recupero, una sconfitta a Recanati perr 4-0 in una giornata storta che però ci ha aperto gli occhi. Nei playoff ci è venuto il 'killer instinct', abbiamo perso con il Perugia nel finale ma comunque eravamo già qualificati".