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Carpi, Bonzanini: "Il mercato di riparazione, per club come il nostro, può creare turbamenti"

di Laerte Salvini

Enrico Bonzanini, direttore generale del Carpi, è intervenuto come ospite di 'A Tutta C', trasmissione in onda su TMW Radio e iL61 per condividere la sua visione sul prossimo calciomercato di gennaio, spaziando poi sui movimenti dei club della Serie C. 

Direttore, il Carpi è una delle vere rivelazioni di questo girone. Possiamo dirlo senza timore?
 "Grazie, sono complimenti che giro a tutta la nostra struttura. Non soltanto all’area sportiva, ma anche a quella amministrativa e organizzativa, che spesso lavora in seconda fila ma è fondamentale nel supporto quotidiano alla squadra. Siamo contenti di quanto fatto finora: è stato un girone d’andata positivo e siamo soddisfatti di aver portato questi risultati alla proprietà e al presidente. Lui però, da buon padre di famiglia, ci chiede di non sederci e di non accontentarci. Più che tenere i piedi per terra, serve condivisione degli obiettivi e consapevolezza delle situazioni. Il nostro obiettivo prioritario resta la salvezza, da chiudere il prima possibile: l’attenzione deve rimanere la nostra ossessione."

Sentire parlare di salvezza con un settimo posto può sembrare stonare. A quanto va fissata la quota per stare tranquilli?
"È un tema che discutiamo anche internamente. A titolo personale ritengo che quota 40 punti sia quella che permette di stare tranquilli e fuori completamente dalla zona play-out. Nel girone di ritorno si giocano 18 partite in quattro mesi e questo aumenterà inevitabilmente i carichi mentali e nervosi sui gruppi squadra. Potrebbero cambiare certi equilibri, non mi stupirei di vedere exploit soprattutto nella parte destra della classifica, composta da squadre che non hanno reso al meglio all’andata ma hanno organici importanti. Per questo credo che 40 punti sia una quota congrua e che dobbiamo essere bravi a raggiungerla il prima possibile."

Il mercato può aiutare. Senza fare nomi, qual è la linea del Carpi a gennaio?
"Riprendo quanto detto anche dal nostro direttore sportivo: il mercato di riparazione, per una società come la nostra, è un mese che dà fastidio. Può creare turbamenti, voci e notizie non sempre corrette che rischiano di disturbare una quotidianità di lavoro che finora è stata molto serena e di qualità, anche grazie allo staff. È quindi un mese di disturbo, ma che cercheremo di leggere cogliendone le occasioni. Non abbiamo una necessità reale di intervenire, anche perché l’infermeria si sta svuotando, quindi non c’è bisogno di operazioni di taglia e cuci. Al momento, per noi, il mercato di riparazione non è essenziale."

Quindi nessuna operazione in programma?

 "Come tutte le società, cercheremo di approfittare delle occasioni, se ci saranno. Non facciamo nomi per rispetto degli ascoltatori e perché non è nel nostro stile creare aspettative inutili. La piazza, a mio avviso, deve continuare a godersi questi giocatori che stanno facendo molto bene. Toccare qualcosa che funziona solo per il gusto di farlo sarebbe l’errore più grande."

Che mercato si aspetta in generale in Serie C?
"Sarà un mese pieno e movimentato. Alcune squadre hanno iniziato a muoversi anche prima dell’apertura ufficiale. Parlo soprattutto del nostro girone: società con legittime ambizioni di vertice stanno già scandagliando il mercato per rafforzare l’organico. C’è chi deve sostituire infortunati o giocatori che non hanno reso secondo le aspettative, chi può permettersi un upgrade e chi, come noi, attende per capire se esistono reali possibilità di miglioramento. Questo è il punto fondamentale."

 Il rischio, a gennaio, è di peggiorare invece che migliorare.
 "Esattamente. Se dovessero emergere profili perfettamente confacenti al nostro gruppo e alla nostra identità, allora potremo ragionarci. Altrimenti, forzare interventi solo per muoversi sarebbe sbagliato."


A TUTTA C con Claudia Marrone. Ospite: Enrico Bonzanini, DG Carpi
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