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Campobasso, Braglia: "Non sono abituato a sognare, pensiamo a Carpi"

di Stefano Scarpetti
Mister Braglia

Sesto successo stagionale quello ottenuto dal Campobasso ieri tra le mura amiche contro la Lucchese con un netto 3-0. Al termine del confronto disputato al "Molinari Avicum Stadium" è intervenuto il tecnico Piero Braglia in sala stampa:

"Io vado avanti per la mia strada come ho sempre fatto, mi fido dei ragazzi che alleno. Siamo un gruppo totalmente nuovo che ha iniziato a lavorare da tre mesi, e si porta rispetto, credo ci siano le caratteristiche ci porta bene. Contro il Sestri Levante se fossimo stati avanti tre gol  nei primi venti minuti della ripresa non ci sarebbe stato nulla da dire, se gli sbagli cambia la partita. Oggi alla prima occasione è arrivato il gol, le partite girano sugli episodi a volte positivi altri negativi.. Ad inizio secondo tempo abbiamo fatto bene, siamo stati bravi a chiudere la partita e a palleggiare. Abbiamo la fortuna di trovare Pierno e Morelli in grande condizione fisica. Entrambi alla terza partita in una settimana, i ragazzi si aiutano e scambiano dandosi la mano. L'obiettivo? salvarsi e arrivare tra le prime dieci, quando lo chiedete a me sentirete sempre questa campana. Non sono abituato a sognare, sono molto pratico. Quando ho vinto i campionati, gli altri vanno a festeggiare mentre io andavo con la nostra famiglia. Il giorno dopo c'è una nuova riprova, domani i ragazzi sono liberi e da martedì andiamo a Carpi. Partita difficile su un campo imbattuto, squadra che corre e non disdegna ad usare le maniere forti come facciamo noi"

Su D'Angelo autore della prima rete in rossoblù aggiunge: "A Sonny credo gli manchi l'acrobazia, mentre è molto forte di testa quando arriva da dietro trova sempre il tempo per indirizzare la palla. Questa rete può aiutarlo sotto il piano della fiducia, è all'inizio di un percorso perchè quando arrivi da un anno e mezzo di scarso utilizzo non è facile. Ha dimostrato grande maturità, essendo rigorista concede la possibilità a chi gli lo chiede.