Campobasso, Braglia: "Entella tosta. Non andremo a fare una passeggiata"
Piero Braglia, tecnico del Campobasso, ha presentato in conferenza stampa la prossima sfida in programma domenica in trasferta contro la Virtus Entella: "La Virtus Entella è una squadra quadrata che subisce poco e ha qualità, in più quest'anno ha preso giocatori di categoria. Davanti ha ragazzi importanti come Guiu, Castelli, Casarotto e Santini. Sono attrezzati, rischiano poco ma quando vengono fuori ti fanno male. Sono pericolosissimi, Gallo lavora tanto sui calci d'angolo e sulle punizioni laterali. Dovremo fare una grande partita, altrimenti le buschiamo: dobbiamo alzare il livello per fare risultato. Vedendo l'amichevole giocata ieri, forse sarebbe meglio non andare nemmeno: ieri siamo stati lontani anni luce dal capire certe cose. E' un allenamento, sì, ma già lì si capiscono tante cose. Forse i ragazzi erano un po' stanchi, l'avranno presa in una maniera sbagliata: non apprezzo ma ci sta. Per un'ora ha giocato chi aveva meno minuti sulle gambe, poi sono entrati gli altri: non mi sono piaciuti entrambi i gruppi. Apprezzo l'intensità e la voglia di non far giocare gli altri, ma ieri in amichevole abbiamo faticato, forse anche per il tanto lavoro fatto da lunedì. Domenica spero che i miei vadano a duemila, perché se giocano come in amichevole le prendiamo. La Virtus Entella è ai vertici del girone da anni, andremo a giocarcela per quello che possiamo fare. Non andiamo a fare una passeggiata, ma vogliamo fare risultato. Se uno gioca a calcio e non vuole far risultato, è bene che smetta. In questo mese ci giocheremo tante cose. Si farà sicuramente una buona gara, saremo ben presenti in campo. Sappiamo di affrontare una squadra tosta: intendiamo allungare la serie positiva, vediamo un po' quel che accadrà. Dobbiamo volare bassi e pedalare parecchio. Ci aspetta un periodo difficile con una serie di partite complicate. Se vogliamo passare un bel Natale, dobbiamo pedalare più degli altri. Ora pensiamo a novembre, poi a dicembre".
Sul Milan Futuro: "E' una squadra che farà come la Juventus Next Gen dell'anno scorso, ma spero dopo il nostro incontro del 5 dicembre. A Bonera auguro ogni bene. In C si fa fatica. Tutti pensano che sia un campionato riduttivo, ma poi dovrebbero venirci a giocare. Chi è un giocatore normale in A, fa fatica in C. Questo è un campionato difficile, va compreso altrimenti ci si fa male. Quando prendono un gol, i giocatori si devono incazzare: non devono fare come in Primavera che si prende il pallone e lo si rimette al centro".