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Vlahovic, Zoma e Pietrelli: i tre migliori Under del Girone A

di Valeria Debbia
Mohamed Alì Zoma

Rischio monopolio nella top three degli under di Lega Pro: con la presenza nel Girone A dell'Atalanta U23, che sta crescendo tantissimi giovani di alto profilo che si stanno mettendo in luce in terza serie, è stato difficile non pescare a piene mani solo dai nerazzurri. Ma alla fine, al netto dell'immancabile Vanja Vlahovic (di cui ha già parlato il nostro Lorenzo Carini, come bomber del raggruppamento settentrionale), ci sentiamo di portare alla vostra attenzione due profili militanti nelle file di AlbinoLeffe e Feralpisalò: intendiamoci, Mohamed Alì Zoma è il secondo anno che lo citiamo in questa sede, ma sarebbe impensabile non farlo, vista la crescita che sta mettendo in mostra. Mentre nei Leoni del Garda il prescelto è Alessandro Pietrelli.

Partiamo da quest'ultimo: seconda punta classe 2003 (tra qualche giorno compirà 22 anni), è nato a Bologna e lì è cresciuto nel settore giovanile dei felsinei, da dove la Feralpisalò lo ha prelevato nell'estate 2022. A dicembre dello stesso anno ecco quindi il suo primo contratto da professionista, fino al 30 giugno 2025, che nell'estate scorsa ha poi visto un prolungamento fino al 2027. Alla sua prima annata, 21 presenze in verdeblù ma senza mai partire da titolare se non in Coppa Italia Serie C, con 337' collezionati e 2 assist forniti. Quindi 15 presenze (non da titolare) in Serie B, condite anche dal suo primo gol tra i professionisti. Quest'anno è già a quota 20 presenze, di cui ben 18 da titolare, con 5 reti e 3 assist all'attivo per un totale di 1649 minuti. Pietrelli ha, a più riprese, dimostrato coraggio e maturità, mettendo in evidenza le sue spiccate qualità offensive, la sua versatilità, nonché la rapidità e la dinamicità che gli permettono di muoversi con fluidità tra le linee, creando spazi e opportunità anche in situazioni tatticamente difficili. Dotato di un controllo di palla solido e di una tecnica discreta, il giovane attaccante sa leggere il gioco con intelligenza, qualità che lo rendono particolarmente efficace nella finalizzazione e che lo hanno già fatto finire sul taccuino di Juventus, Atalanta, Como e Sassuolo.

Per quanto riguarda il giocatore dei seriani, Zoma, si tratta di una seconda punta classe 2003 (21 anni compiuti da poco), nato in Italia da padre del Burkina Faso e cresciuto nel settore giovanile dell'AlbinoLeffe che lo ha fatto esordire in prima squadra già tre stagioni fa e che nel febbraio 2023 lo ha blindato fino al 2026. Esploso già nella scorsa stagione, in estate la Celeste ha respinto per tre proposte da parte della Triestina, rifiutando 900mila euro per il suo cartellino. Dopo i 3 gol della stagione 2022/23 (e i 7 assist), ha messe a referto ben 37 presenze in quella scorsa, condite da 9 reti e 4 assist, mentre quest'anno è già a quota 20 da titolare (tra coppa e campionato) con 8 reti e 5 assist ad impreziosirle, risultando già il miglior marcatore tra i suoi. Il ds Obbedio ha parlato di lui nelle scorse settimane a TMW Radio: "Quando siamo arrivati noi un anno e mezzo fa lo avevamo trovato in un ruolo inadatto alle sue caratteristiche tecniche e tattiche. La cosa più importante è stata spostarlo in avanti, per aiutarlo a esprimersi al meglio. La soddisfazione è anche il fatto che è un prodotto del nostro settore giovanile. È un ragazzo che è molto più maturo rispetto a quanto possa sembrare. A gennaio ritengo che sia impossibile portarlo via e non riteniamo giusto come società privarci di lui a campionato in corso. Per la prossima estate vedremo le varie opzioni che si presenteranno”.

Last but non least (anzi...), ecco Vlahovic: una punta classe 2004 (compirà 21 anni il prossimo marzo) nata a Vršac in Serbia (di cui ha già vestito la maglia della Nazionale U18 e U21). Ha iniziato la sua carriera con il Partizan, club serbo di grande tradizione. Nel 2022 è stato ceduto in prestito al Teleoptik, squadra serba nota per essere un trampolino di lancio per giovani talenti. Nel 2023 ha infine firmato un contratto quinquennale con l'Atalanta U23, approdando così al calcio italiano. Si distingue per un'eccellente capacità di lettura degli spazi. È stato descritto come un giocatore dotato di un ottimo senso dello spazio e profondità offensiva, soprattutto nelle situazioni di gioco in spazi ridotti. In questa stagione ha collezionato 18 presenze tra Serie C e coppa, mettendo a referto già 15 reti e 4 assist (è ovviamente capocannoniere del Girone A). Chiamato in prima squadra in diverse occasioni, ha anche esordito in Serie A (2 presenze), fornendo un assist nella sconfitta in casa contro il Como. Si è invece seduto in panchina 3 volte in Champions League e in Coppa Italia Frecciarossa. Il suo sviluppo potrebbe portarlo a diventare un elemento chiave sia per i nerazzurri sia per la nazionale serba nei prossimi anni. Di lui Modesto ha dichiarato: "Vanja sta crescendo tantissimo, ha valori importanti, sa far gol, ha margini di miglioramento ma ha bisogno di lavorare, non so se potrà fare il salto: non sono io a deciderlo, ma per l'U23 fa cose straordinarie ed è un ragazzo di super prospettiva altrimenti non sarebbe stato qui".


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