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Vicenza, Vecchi: "Dimostriamo di essere una squadra matura. Atalanta U23 non ha nulla da perdere"

di Sebastian Donzella

Stefano Vecchi, tecnico del Vicenza, ha incontrato la stampa, in vista della sfida di campionato Serie C Now contro l’Atalanta U23, in programma domani alle ore 15:00, allo stadio Romeo Menti. Queste le parole pubblicate dal sito ufficiale biancorosso:

“Affrontiamo una squadra che, per quello che sta facendo vedere e per quello che dicono anche i numeri, ci metterà una bella pressione dal punto di vista difensivo, perché ha sempre siglato quasi il doppio dei gol degli altri, esprime un gioco sbarazzino, offensivo, molto dinamico e con giocatori che hanno qualità. Li abbiamo già affrontati in Coppa Italia, gara in cui ci sono stati dei momenti in cui abbiamo dovuto anche stringerci, difendere e tener botta. Dobbiamo dimostrare di essere una squadra matura e mettere in campo le nostre importanti qualità per alleggerire la loro pressione e reggere la loro qualità offensiva.

Tanti giovani forti? Ne hanno tanti, la loro mission è prepararli per la prima squadra e qualcuno viene già coinvolto. E’ un lavoro importante che fanno da sempre e assieme a giocatori di esperienza, come Bergonzi che lo scorso anno ha disputato 40 partite in Serie B, sono una mina vagante. 

Loro non hanno nulla da perdere? Quello è normale, ma è giusto cosi. Abbiamo costruito di proposito una squadra esperta per la categoria, abbiamo anche qualche giovane, ma nel complesso siamo più maturi e questa esperienza domani deve venir fuori. Sarà una partita bella, perché si vivrà molto sui duelli individuali e ne dobbiamo vincere il più possibile.

Dobbiamo testare il loro pacchetto difensivo? Come stiamo parlando di una squadra con un potenziale offensivo importante, così noi non dovremo fare solo una partita difensiva. Anzi la forza nostra si deve dimostrare nel gestire, nel determinare e nell’essere propositivi per avere di più la palla rispetto a loro.

Rossi? Dovrebbe esserci per Novara oppure per la partita successiva.

Laezza o Sandon? Ci sono alcuni ruoli, dove ci può essere una buona alternanza, sulle quali ragioniamo anche in ottica del turno in programma martedì. 

Carraro come sta? Questa settimana si è allenato al 100% con la squadra, torna pienamente a disposizione e nelle rotazioni di queste due partite. L’idea è di mettere in campo la squadra giusta per la gara contro l’Atalanta di domani e poi chiaramente qualche cambio lo faremo martedì.

Meglio le due punte oppure il doppio trequartista? Vedremo domani. Noi abbiamo questa possibilità, rientra nel discorso di fare una valutazione un po’ più ampia sulla partita di domani e poi di quella di martedì. Secondo me andremo un po’ sui duelli, giocando a specchio, 343 contro 343.

Della Morte titolare dopo Arzignano? Sì. Contro l’Arzignano già in settimana sapevamo che poteva esserci un campo di un certo tipo, poi facendo altre valutazioni ho optato per questa soluzione. Anche perché ritengo ci sia un organico importante ed è giusto coinvolgere tutti, sfruttando i segnali positivi di chi entra e scegliendo da come si allenano in settimana.

Cosa sarà determinante? Loro hanno la bravura di imporre il loro gioco, dobbiamo farlo anche noi. Cercheremo di mettere la gara sui duelli e sull’esperienza, rispetto a loro ne abbiamo da vendere. Però loro hanno quella leggerezza e qualità che hanno messo in difficoltà quasi tutti finora. Dall’altra abbiamo una buonissima solidità, perché i gol che abbiamo preso ultimamente, sono tutti un po’ balordi. Per cui siamo consapevoli che affronteremo qualche problema, ma siamo consapevoli di avere una forza importante. Ogni gara presenta incognite, l’Alcione dopo di noi ne ha vinte cinque di fila.

Lo scorso anno subivamo pochi goal? Siamo un pelo sopra la media dello scorso anno, però abbiamo avuto qualche errore grossolano e qualche situazione particolare che ci hanno costretto a subire di più. Abbiamo comunque una media gol subiti tra le migliori.

C’è da concretizzare di più? L’altro giorno abbiamo fatto due gol su palla inattiva, abbiamo fatto un gran lavoro offensivo. Palle inattive? Sono situazioni su cui si lavora, a volte scegliamo i giocatori in campo anche in base a questo, sia per la fase difensiva che per quella offensiva, sappiamo che ci sono giocatori che calciano in un certo modo e altri che vanno a saltare in un certo modo. Il 30-40% delle gare vengono decise così e quindi dobbiamo continuare a lavorarci e crescere”


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