Union Brescia, il ritorno di Alessandro Pilati dopo 284 giorni dall'infortunio

Bentornato, Alessandro Pilati! Il rientro di un giocatore dopo un grave infortunio non è mai una semplice entrata in campo: è una rinascita, la fine di un lungo tunnel fatto di dolore, sacrificio e attesa. Quello del difensore classe 2000, avvenuto lunedì sera al Rigamonti contro l'Inter U23, è stato proprio questo: un momento carico di emozione, coinciso con una vittoria preziosa (2-0) che ha chiuso il girone d'andata dell'Union Brescia al terzo posto.Il 13 marzo 2025, durante una partita con la Feralpisalò, il ginocchio destro di Pilati cede: rottura del legamento crociato anteriore, con lesione al menisco mediale. Quel "crac" secco, le urla sul campo, la consapevolezza immediata che si tratta di qualcosa di gravissimo. L'intervento chirurgico arriva il 24 marzo, seguito da mesi di riabilitazione intensa: allenamenti solitari, lavoro quotidiano per ricostruire forza, stabilità e fiducia nel proprio corpo.

Nove mesi lontani dal campo, un percorso duro e silenzioso, alternato tra progressi e momenti di sconforto. Pilati, arrivato all'Union Brescia in estate, ha dovuto pazientare, reintegrarsi gradualmente nel gruppo senza forzare i tempi.

E poi, il 22 dicembre 2025, alla 19ª giornata – un numero non casuale, vista la sua maglia numero 19 – ecco il rientro. Entra all'85', al posto di Sørensen, in una partita ancora bloccata sullo 0-0. Pochi minuti, ma intensi: una copertura difensiva solida e un colpo di testa nel recupero che si trasforma in assist decisivo per il gol di Cazzadori, che chiude i conti dopo la rete di Silvestri.

Un contributo immediato, in una serata perfetta per le Rondinelle, che consolidano la zona alta della classifica. L'Union Brescia Media House ha seguito questo viaggio con un docufilm speciale, “NINETEEN – tutto è sopportabile”, che racconterà la resilienza di Pilati dal giorno dell'infortunio fino a questo momento magico.

Ora l'incubo è finito. Pilati è tornato, più forte e determinato.