Un Girone A che non vuol conoscere una capolista: tutti contro tutti
Una domenica di calcio contro ogni pronostico, una domenica che ha visto ennesimi ribaltoni in vetta a una classifica che non vuol trovare una capolista. Un continuo acciuffarsi e superarsi, per una lotta che si preannuncia all'ultimo sangue. E che il vincitore lo vedrà solo alla fine.
La Carrarese cade sul campo della Pro Patria, che si impone per 3-2 sulla truppa marmifera, che di fatto non va oltre i 40 punti già ottenuti, ma anche il Piacenza soffre e ottiene solo un 2-2 in rimonta, con un rigore alquanto dubbio a riaprire i giochi, sul campo del Pisa: punti attuali 41. Scaltra invece la Pro Vercelli che soffre ma ha la caparbietà di portare a casa la gara contro l'Albissola, vinta 1-0. Ed ecco quindi la nuova capolista, che deve per altro recuperare tre gare: 42 punti quelli dei piemontesi. Ma attenzione, alla fine anche al Piacenza manca sempre una gara da giocare.
E poi l'Arezzo, che espugna il terreno dell'Arzachena. I punti e le partite sono gli stessi degli apuani. La squadra che non ti aspetti, quella che mente gli altri parlano agisce. Chissà che alla lunga non sia ben ripagata.
Attenzione però, non finisce qui. L'Entella è a quota 36 punti, distante dalla vetta, sì, ma con la bellezza di sei - si, sei - gare ancora da giocare. Numeri da urlo, quelli dei liguri, che si sono per altro notevolmente arricchiti nel mercato di gennaio. Se all'inizio sembravano Piacenza e Carrarese le regine del raggruppamento, adesso la storia adesso sta cambiando, il gap è annullato.
Corsa fino all'ultimo respiro.