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Top & Flop di Pergolettese-Caldiero Terme

di Lorenzo Carini

Primo hurrà stagionale per la Pergolettese che, dopo due pareggi e quattro sconfitte nelle prime sei gare, festeggia davanti al pubblico amico del "Voltini" il successo contro il Caldiero Terme (3-2) nella settima giornata del Girone A di Serie C. La squadra guidata da Giovanni Mussa ha trovato tutte e tre le reti nel corso del primo tempo: al 7' sblocca il risultato Capoferri con un bellissimo gesto tecnico sugli sviluppi di una punizione battuta da destra da Careccia, al 12' raddoppia Jaouhari su invito in verticale di Basili (azione nata da un grave errore di Mondini in impostazione) e al 24' cala il tris Tonoli con un preciso colpo di testa su corner battuto da Careccia. Doccia fredda in avvio di ripresa per i lombardi perché al 49' la truppa veneta allenata da Cristian Soave accorcia le distanze con una meravigliosa rovesciata di Lanzi dal limite dell'area di rigore: al 78' Anelli sciupa un match point a tu per tu con Giacomel, la Pergolettese non la chiude e il Caldiero Terme ne approfitta per accorciare ulteriormente, sul definitivo 3-2, al minuto 83, quando il neoentrato Zerbato trasforma il calcio di rigore decretato dal direttore di gara per un fallo di Arini ai danni dello stesso numero 7.

Con questo successo, la Pergolettese sale a 5 punti in classifica, abbandonando l'ultimo posto. Dall'altra parte, il Caldiero Terme resta ai margini della zona Playoff a quota 9.

TOP
Samuele Careccia (Pergolettese): non trova la via del gol, ma riveste un ruolo di primaria importanza sia sull'1-0 di Capoferri che sul 3-0 di Tonoli. Grande partita per il classe '98 ex Virtus Ciserano, uno dei migliori in campo nella serata più bella di questo inizio di stagione dei gialloblù: peccato solo per quel secondo cartellino giallo rimediato in pieno recupero che lo vedrà costretto a saltare il prossimo match con il Novara. BRILLANTE

Eddy Lanzi (Caldiero Terme): realizza un gol clamoroso, senza dubbio tra i più belli di questa prima parte di campionato, riaprendo la contesa in avvio di secondo tempo. Anche agevolato da una timida marcatura ai suoi danni da parte di Jaouhari, si coordina per la rovesciata dal limite dell'area di rigore e manda il pallone dove Cordaro non può arrivare: una magia nella notte del "Voltini". MAMMA MIA!

FLOP
La fragilità difensiva della Pergolettese: sedici gol subiti in sette partite sono troppi per una squadra che punta ad una salvezza tranquilla. Anche stasera la retroguardia di Mussa ha ballato in alcune circostanze, esclusivamente nella ripresa: il primo gol è arrivato per merito di Lanzi ma anche con uno Jaouhari poco incisivo in fase difensiva, mentre il raddoppio dei veneti è scaturito da un fallo di Arini su Zerbato. DA MIGLIORARE

Il primo tempo del Caldiero Terme: impatto complicatissimo con il match per i neopromossi veneti, già sotto di tre reti dopo appena ventiquattro minuti. La Pergolettese ha dominato in lungo e in largo nella prima frazione, mentre nella seconda ha abbassato i ritmi con l'obiettivo di difendere il risultato, arrivando però a rischiare anche la beffa nel finale. INIZIO LENTO


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