Top & Flop di Lecco-Cittadella
Il calcio è strano, prima si odia e poi si ama.
Non erano proprio così le strofe della famosa canzone di Mia Martina, ma il significato grosso modo si può accumunare al mondo del pallone. O almeno in questo caso.
La bella partita del "Rigamonti-Ceppi", difatti, ha dimostrato quanto potente sia il Lecco, capace di dominare in lungo ed in largo il campo per tutti i 90 e passa minuti di gioco. La resistenza del Cittadella, però, ha resistito, la quale ha portato ripartenze pungenti e... vincenti. Nell'unica occasione granata, infatti, gli ospiti hanno fatto propria la gara, siglando il rigore definitivo con Castelli, sfruttando una grossa ingenuità di Zanellato, fin lì uno dei migliori giocatori lecchesi. Il suo quasi omonimo, invece (Zanellati, ndr), lo è a pieni effetti: i suoi prodigiosi interventi, chiamati anche miracoli, hanno permesso alla squadra di Iori di non soccombere in almeno 3 limpidissime occasioni.
I veneti si confermano così la squadra del momento e non intendono fermarsi: la settima vittoria consecutiva riporta i cittadellesi in 4^ posizione, a soli 2 punti dall'Union Brescia. I lombardi, invece, perdono l'occasione di riavvicinare una LR Vicenza pareggiante proprio in quel di Brescia, facendolo, anzi, allungare.
TOP:
ZANELLATI (Cittadella): E' un'autentica saracinesca. I suoi miracoli bloccano in almeno 3 limpide occasioni il vantaggio casalingo, ai quali si aggiungono sicurezza e tranquillità dimostrate nell'ordinaria amministrazione. UNICO.
SIPOS (Lecco): Le azioni da gol blucelesti passano quasi tutte dai suoi piedi. Si rivela, ancora una volta, il punto di riferimento dei suoi in attacco, capace di giostrare al meglio e di andare a pungere quando può. FONDAMENTALE.
FLOP:
RIZZO (Lecco): Manca del suo consueto supporto sulla fascia di competenza, dove mancano spinta e pericolosità. MANCANTE.
RABBI (Cittadella): Vive nell'anonimato per tutta la sua permanenza in campo, dove spazi creati ed inserimenti non sono all'ordine del giorno. OMBROSO.
Clicca qui per rivivere le emozioni della diretta scritta della partita a cura di Roberto Della Corna