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Top & Flop di Giana Erminio-Vicenza

di Roberto Della Corna

In una gara equilibrata ed in linea di galleggiamento per tutta la propria durata, Giana Erminio e Vicenza non riescono ad alimentare i propri sogni, restando ancorati ad un mero pareggio a reti bianche che poche emozioni ha regalato.

Pari che vale molto più per i padroni di casa che per gli ospiti, data la grande compattezza e blasone dei biancorossi. Il punto, però, poteva essere molto più se non fosse per il rigore di Lamesta scaraventato alle stelle. Anche Rolfini ha la sua bella recriminazione: quel pallone calciato e regalato a Mangiapoco in uno contro uno grida ancora vendetta.


TOP:


TALARICO (Vicenza): In una gara dove è difficile eccellere e farsi valere, il suo ingresso è stato determinante per i vicentini. La sua freschezza e la sua dinamicità sono aria pura per i suoi. NECESSARIO.

PREVITALI (Giana Erminio): Ennesima buona prova per l'esterno biancoazzurro che fa della spinta il suo pane quotidiano. Anche oggi, difatti, corre e crea occasioni a dovere sulla fascia, mettendo notevolmente in difficoltà la retroguardia ospite. CONTINUO. 


FLOP:

ROLFINI (Vicenza): Dopo la tripletta contro il Trento l'attaccante perde tutta la propria cattiveria sottoporta e regala agli avversari, a Mangiapoco in particolare, il pallone che sarebbe valsa la vittoria per i suoi. In uno contro uno col portiere avversario, un errore così pesa parecchio, specie da uno come lui. SCIUPONE.

SCARINGI (Giana Erminio): E' quasi tempo di Natale, ma per lui sembra più Halloween. Regala due occasioni da urlo agli agguerriti avversari, i quali, essendo l'aria natalizia, decidono di regalare il tutto, fortunatamente per lui. Per un difensore, però, certo errori sono da mani nei capelli. PAUROSO.


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