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Top & Flop di Giana Erminio-AlbinoLeffe

di Roberto Della Corna
Mohamed Ali Zoma (AlbinoLeffe)

Doveva essere la gara della continuità, e così è stato. Solo per l'AlbinoLeffe.

Gli orobici, difatti, riescono a conquistare l'augurata seconda vittoria consecutiva ai danni di una spentissima Giana Erminio, forse la più brutta di quelle viste da inizio stagione.

La squadra di Chiappella è apparsa immobile contro quella di Lopez, messa molto bene in campo e capace di pungere in più occasioni e su più frangenti, specie grazie allo splendido duo Zoma-Longo che si trova alla perfezione lì in avanti. I milanesi, poi, devono anche ringraziare Moro che, nonostante l'imprecisione sul gol del raddoppio, ha salvato i suoi dal baratro in almeno altre 2-3 occasioni grazie ad altrettanti prodigiosi interventi.

I martesani si fermano quindi a 5 punti in classifica ed incappano nel secondo stop consecutivo; mentre gli orobici. al contrario, trovano i nuovi 3 punti che li fanno volare a quota 8 in graduatoria (4^ posizione momentanea).


TOP:


ZOMA (AlbinoLeffe): Specie nel primo tempo è uno spettro nella buia difesa biancoazzurra. Con la sue velocità, i suoi scatti ed i suoi repentini dribbling mette una pressione continua ed asfissiante che viene premiata col gol dell'1-0, poi decisivo ai fini della conquista finale. PUNGENTE.

MORO (Giana Erminio): Nonostante l'incertezza sul gol dello 0-2 è grazie a lui ed alle sue prodezze se il passivo dei suoi si limita alle sole due lunghezze di scarto. E' giovane e può ancora crescere, il futuro è dalla sua. IMPORTANTE.


FLOP:


RENDA (Giana Erminio): E' uno dei più spenti tra i 22 in campo e la sua luce fatica ad accendersi. La nota negativa viene ricalcata ancor di più vedendo i suoi compagni di reparto, nettamente superiori rispetto a lui oggi. OFFUSCATO.

ASTROLOGO (AlbinoLeffe): Si impegna e questo è apprezzabile, ma dal suo estro ci si aspetta molto di più, specialmente conoscendo le sue doti balistiche, che sono ben altre rispetto a quelle mostrate questa sera. Fraseggi elementari e geometrie spesso non precise ne condiscono l'insufficienza. SPENTO.


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