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Top & Flop di Feralpisalò - Triestina

di Laerte Salvini

La partita tra Feralpisalò e Triestina ha messo in evidenza una netta superiorità dei padroni di casa, che con un comodo 2-0 hanno sbrigato la pratica senza eccessivi sforzi. La Triestina, invece, è sembrata completamente assente sotto ogni aspetto, sia tecnico che mentale, deludendo le aspettative e mostrando una fragilità preoccupante. Pep Clotet, non in panchina per squalifica, aveva dichiarato che la squadra aveva tratto insegnamento dal recente episodio con Krollis e che era pronta a lottare. Tuttavia, quanto visto in campo racconta una storia ben diversa: l'Unione non è mai stata realmente competitiva.Gli infortuni hanno sicuramente complicato la situazione della Triestina, costringendo Clotet a schierare una difesa rimaneggiata: Moretti e Struna al centro, Germano a destra e Bijleveld sull’altro lato. A centrocampo, la presenza di Braima, Correia e Vallocchia insieme a Jonsson ha dato vita a un 4-4-2 atipico, privo di esterni veri e con un D’Urso in una posizione non naturale. Questa disposizione, però, si è dimostrata inefficace e ha evidenziato i limiti tattici e di adattamento della squadra.La Feralpisalò ha aperto le marcature già all’8° minuto, con un'azione che ha messo a nudo la scarsa organizzazione difensiva della Triestina: Bijleveld è stato superato con facilità, e Cavuoti ha potuto segnare senza opposizione. Dopo il vantaggio, i gardesani hanno controllato il gioco senza mai subire pressione. Il raddoppio, arrivato al 44° minuto, è frutto di un clamoroso errore di coordinazione tra Moretti e Bijleveld, che ha permesso a Pietrelli di involarsi e battere il portiere Roos.Nel secondo tempo, nonostante alcuni cambi (Vicario e Olivieri per Bijleveld e Vertainen), la musica non è cambiata. La Triestina ha mostrato una timida voglia di reagire, ma senza mai creare vere occasioni da gol. La Feralpi, dal canto suo, ha gestito la partita con calma, conducendo al termine una vittoria meritata e praticamente mai in discussione.

Di seguito i Top&Flop del match:

TOP

Pietrelli (Feralpisalò): Prestazione magistrale per il centrocampista verdeblu, che ha dominato il match con una straordinaria lucidità. È stato l'architetto di tutte le azioni più pericolose: assist perfetti, giocate di alta classe, e il gol che ha chiuso la partita. La sua visione di gioco e la capacità di creare pericoli costanti hanno fatto la differenza. Imprendibile quando ha sgusciato tra gli avversari, ha anche conquistato punizioni preziose. PROTAGONISTA ASSOLUTO

Vallocchia (Triestina): Giocatore instancabile, sempre presente nelle transizioni della sua squadra. Con una visione di gioco precisa, ha cercato di creare spazi e ha dato equilibrio alla manovra della Feralpisalò. Il suo lancio lungo e la gestione oculata del possesso palla hanno mantenuto la squadra organizzata. Abile nel recuperare palloni e supportare entrambe le fasi, ha messo a disposizione la sua energia senza sosta. FULCRO DEL GIOCO

FLOP

Zennaro (Feralpisalò): Partita da dimenticare per il centrocampista verdeblu, che non è mai riuscito a entrare veramente nel vivo del gioco. In una giornata relativamente semplice, non ha saputo dettare i tempi della manovra, risultando spesso impreciso e inefficace. La sua mancanza di lucidità è stata evidente. Una buona fase di non possesso e la rapidità d’intervento in transizione salvano una partita opaca. ANONIMO

Bijeleveld (Triestina): Anche per lui una giornata no. Spesso in ritardo sulle chiusure e poco incisivo nelle giocate difensive, ha commesso errori che hanno lasciato spazi alla Feralpisalò. Non è mai sembrato sicuro o deciso nei contrasti, con difficoltà a marcare Pietrelli e a bloccare gli inserimenti avversari. La sua prestazione insufficiente ha pesato sulla tenuta della squadra. INDECISO

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