Pro Vercelli, i numeri dietro la solidità dei ragazzi di Santoni
La Pro Vercelli di Michele Santoni è oggi la squadra più giovane dell’intera Serie C e, al tempo stesso, una delle più solide in zona playoff. Settima nel Girone A con 1.41 punti di media, la formazione piemontese ha costruito un rendimento sorprendente grazie a un’impronta di gioco riconoscibile, un’intensità costante e una crescita collettiva che sta compensando l’inevitabile inesperienza di un gruppo con età media tra le più basse del professionismo italiano. Il dato più evidente è la differenza tra casa e trasferta: al “Piola” la Pro Vercelli ha ottenuto 5 vittorie, 2 pareggi e soltanto 2 sconfitte, con 13 gol segnati, 6 subiti e una media punti vicina a 1.9. Qui la squadra esprime il meglio del proprio calcio: 53% di possesso medio, 14 tiri a partita, un xG che tocca 1.68 e una gestione dei secondi tempi da squadra matura, con 8 reti realizzate e solo 2 incassate nelle riprese interne, un rendimento addirittura da primi posti. Lontano dal “Piola” emergono invece i limiti fisiologici di una rosa giovane: 0.88 punti di media, 16 gol subiti in 8 gare, appena 7 reti all’attivo e seconde frazioni spesso in sofferenza. Ma proprio questa dicotomia racconta l’identità della squadra: brillante, verticale, aggressiva e ancora in costruzione nelle situazioni più complesse. La produzione offensiva rimane comunque di buon livello, con 12.7 tiri di media e un gol segnato ogni 76 minuti; Sow sta dimostrando continuità realizzativa, Comi garantisce esperienza e peso specifico nei momenti chiave, mentre Piran si è imposto come baricentro tecnico, con 17 presenze e 3 assist. Attorno a loro, giovani in piena maturazione come Iotti e Coccolo stanno dando equilibrio e minutaggio. La Pro Vercelli segna e subisce in modo quasi speculare nei due tempi (0.59 gol per frazione sia fatti che concessi), segnale di una squadra che resta sempre dentro la partita