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Pres Pro Patria: "Grazie a Turotti e Mister Javorcic per essere ancora qui"

di Lorenzo Carini

Patrizia Testa, Presidente della Pro Patria, è intervenuta in conferenza stampa al "Carlo Speroni" in occasione dell'apertura ufficiale della nuova stagione agonistica. Queste le sue parole, riprese dal sito ufficiale del club lombardo: "Prima di tutto voglio ringraziare il Direttore Sportivo Sandro Turotti e Mister Ivan Javorcic per essere ancora al mio fianco. Il fatto che due professionisti di questo valore siano ancora a Busto Arsizio significa che anche la Società in questi anni è riuscita a trasmettere ambizione, entusiasmo e passione. Ringrazio Lombardoni e Boffelli, due splendidi ragazzi che stanno dimostrando attaccamento ai nostri colori: è per me una grande gratificazione e motivo di orgoglio che abbiano scelto questa realtà dopo i trascorsi tra Inter e Atalanta. Vale lo stesso per altri ragazzi come Brignoli e Spizzichino. Per non parlare dei prodotti del nostro Settore Giovanile, sempre più coinvolti in Prima Squadra”.

“I nostri Sponsor principali, chi con la parola (che per me vale più di un contratto) e chi già con le firme, hanno tutti confermato il loro impegno con noi. Hupac, Istituto Clinico San Carlo, La famiglia Vender con Davighi, Agesp, Gesa, CC Logistica e Fragi faranno ancora parte della famiglia bianco-blu. Stiamo inoltre proseguendo la fruttuosa collaborazione con Ascom grazie al prezioso contributo di Emanuele Gambertoglio. Sono fiduciosa, voglio esserlo e credo che la città, dopo tutto questo tempo e quanto dimostrato, non possa e non debba avere più dubbi sulla serietà della Pro Patria e di chi ci lavora”, ha proseguito la numero uno della società di Busto Arsizio.

Nel finale non è mancato un accenno ai tifosi che, vista la situazione epidemiologica nel nostro Paese, probabilmente non potranno entrare negli stadi nella prima parte di stagione: “In questo momento osserviamo i protocolli e rispettiamo le regole alla perfezione. Non appena avremo notizie a riguardo ci faremo trovare pronti. Vivere un partita di calcio senza pubblico è un po’ come giocare con un pallone a metà. Non vediamo l’ora di riabbracciare il popolo bianco-blu!”.


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