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Pres Pisa: "Ci sentiamo sminuiti perché rispettiamo norme"

di Dario Lo Cascio

"Più di dieci squadre sono a rischio iscrizione, molte società hanno presentato fidejussioni di intermediari finanziari non garantite dalle banche, e continuano a girare certi addetti ai lavori che dal calcio andrebbero banditi. Noi che rispettiamo la normativa e abbiamo parametri finanziari molto importanti, ci sentiamo sminuiti". Giuseppe Corrado, presidente del Pisa, intervistato dal Corriere dello Sport, commenta senza peli sulla lingua la situazione emersa ieri e riguardante diversi club di Serie C.

Per quanto riguarda gli obiettivi per la prossima stagione, idee ancor più chiare: "Ho salutato i giocatori e ho ricordato che il terzo posto dello scorso anno pur essendo un piazzamento più che onorevole non è sufficiente per una realtà come Pisa. Abbiamo valutato cosa non ha funzionato. La proprietà ha investito molto e si sarebbe aspettata di più. Hanno concorso situazioni particolari e circostanze fortuite. Certe decisioni avremmo dovuto prenderle prima. In C oltre alla tecnica occorre il carattere, la fisicità per venire a capo di certe partite che non si sbloccano. L’esperienza ci aiuterà".


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