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P.Piacenza, Giannichedda: "Colpa nostra, non c'era forza mentale"

di Valeria Debbia
Giuliano Giannichedda

Secondo stop stagionale per il Pro Piacenza ieri in casa contro il Cuneo, il primo quindi fra le mura amiche dopo quello di Pisa. In sala stampa è quindi arrivata la disamina di mister Giuliano Giannichedda che non può fare riferimento anche alle vicende societarie: "E' colpa nostra. Il primo errore è stato che sapevamo che il Cuneo era molto bravo a venire dietro la linea della palla, dovevamo quindi avere più pazienza e non forzare la giocata. Non abbiamo avuto la forza mentale di portare a casa la partita. Dobbiamo capire che tutti i palloni per noi sono determinanti e non dobbiamo sbagliarne neanche uno. D'altro canto è anche vero che le sconfitte così servono perché ti fanno tornare coi piedi per terra e ti fanno tornare a lavorare con grande umiltà. Abbiamo avuto pochi giorni per preparare la partita a livello mentale: le vicissitudini societarie possono creare problematiche, ma in campo si va e quando fischia l'arbitro ognuno deve fare la propria parte. Sappiamo che il presidente sta cercando di sistemare la situazione. Noi non possiamo giocare senza entusiasmo e senza cattiveria".


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