.

Piacenza, si gonfia la rete: è tornato Pesenti

di Claudia Marrone

Qual'è per un calciatore il miglior modo per chiudere un anno, non necessariamente calcistico ma solare, lavorativamente parlando? Vincere l'ultima partita giocata. Possibilmente segnando, se si è attaccanti, o parando qualcosa di decisivo se si è portieri.
E da questo punto di vista, Massimiliano Pesenti non poteva chiudere al meglio il 2017 solare: allora era il bomber del Pontedera, e la sua tripletta - si, non uno ma tre gol - mise al tappeto la Lucchese, consegnando ai granata tre punti importanti per la classifica e un possibile scontro diretto a favore. Ma in avvio 2018 uno stravolgimento, il classe '87, richiestissimo sul mercato, passa al Piacenza, e inizia la nuova avventura in biancorosso che, congiuntamente alla sosta invernale, è iniziata solo a metà gennaio. 

In biancorosso Pesenti ha subito un buon impatto, ma il gol fatica ad arrivare, probabilmente anche per soluzioni tattiche scelte dalla squadra che a tratti lo lascia troppo solo; poi la fascite plantare, e un periodo lontano dal rettangolo verde. Un leone in gabbia, insomma, con la voglia di riscatto addosso. La gara di Pisa, la prima dopo l'infortunio, lo vede tra i protagonisti in positivo, ma la rete ancora latita, anzi, il match finisce 0-0, ma tutta la fame esplode nel turno infrasettimanale, dove gli emiliani archiviano al meglio la pratica Prato: 1-0 il finale di gara, con la rete di Pesenti. Un rigore in movimento al 2' della ripresa, un gesto che fa vedere il suo essere rapace da area di rigore: alla prima disattenzione laniera eccolo li, pronto a colpire. 

Il gol ha sicuramente voluto dire molto, sia in termini di classifica per la squadra che a livello personale del calciatore: inutile negarlo, un attaccante vive per il gol. Che non deve diventare un'ossessione, è vero, ma comunque ha il suo peso specifico. Sbloccarsi è un ottimo segnale, il Prato la prima vittima.
Tremate pure, Pesenti è tornato.


Altre notizie
PUBBLICITÀ