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Pergolettese, Mussa: "Dobbiamo togliere tutta la negatività che ci circonda"

di Valeria Debbia
Giovanni Mussa

Il momento non è dei più positivi per la Pergolettese che langue all'ultimo posto, ma mister Giovanni Mussa - presentando la sfida con il Caldiero Terme, sprona la sua squadra a dimostrare sul campo che il suo vero valore non è quello che dice attualmente la classifica: “Dobbiamo fare di tutto, non è che ci sono molte altre alternative. Dobbiamo lavorare in modo positivo, togliere tutta la negatività che ci circonda, tutte le critiche, tutte le chiacchiere. Bisogna essere solidi, forti, lavorare sulla nostra energia, su quello che si può fare tutti insieme, giocare da squadra, andare ad affrontare un avversario che comunque sta facendo molto bene, che però chiaramente al Voltini non deve avere scampo, altrimenti diventerebbe poi sempre più complicato andare a fare punti”.

Con la classifica così corta basta una vittoria per rilanciarsi dopo una settimana difficile: “Sì, la settimana è stata agitata, ma alla fine se ci avessero detto che nelle due partite tra Feralpi e Atalanta avremmo fatto un punto, tutto sommato non so se saremmo stati così scontenti, perché abbiamo affrontato due squadre che arriveranno nelle prime cinque e quindi ci sta. Certo, abbiamo pensato anche che in queste tre partite l’obiettivo era di fare quattro punti, quindi i tre punti che mancano li dobbiamo fare col Caldiero. Lotteremo per fare questo perché con una vittoria vai già a metà classifica, ti rilanci, torni in media salvezza immediatamente e anche con lo spirito cambierebbe tutto. Dobbiamo lavorare perché questa cosa succeda”.

"I due punti attuali in classifica su sei partite potrebbero essere il freno nella testa dei giocatori che poi si trasmette anche nelle gambe? Sicuramente la classifica non aiuta, è normale che sia così. Siamo lì con due punti ottenuti in sei partite, e non si guarda a come siano venuti, a quanti ne avremmo meritati. Il giorno dopo non si pensa più alla prestazione, a come è venuto il risultato, ma si pensa solamente alla classifica. Il calcio è fatto di punteggi, non di prestazioni, quindi bisogna necessariamente convogliare tutta la nostra energia positiva, lavorare in modo positivo perché lunedì si possa fare una grande partita e portare a casa la vittoria che ci serve per rilanciarci”.


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