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Pergolettese, Curioni: "Numeri non mentono: dobbiamo cambiare. Lieto che il club abbia scelto me"

di Sebastian Donzella
Fonte: US Pergolettese 1932

Giacomo Curioni, promosso a mister della prima squadra in casa Pergolettese, ai canali ufficiali del club ha commentato il momento dei lombardi.

Mister, in settimana hai avuto questo incarico della conduzione della prima squadra. Come lo stai vivendo questo momento?
“Diciamo che fa piacere che in questo momento di difficoltà che la società abbia pensato a me. Vuol dire che dopo un anno abbondante che sono all'interno a lavorare alla Pergolettese, sono state apprezzate quelle che sono la mia professionalità e la mia persona: il mio modo di comportarmi. Vivo questo momento con un grande senso di responsabilità nel voler ripagare la fiducia e, soprattutto, nel dare e continuare a dare il mio contributo per uscire da questa situazione; per migliorare la situazione della squadra".

Parlando proprio del momento della squadra: cinque punti in classifica dopo otto gare con tanti gol subiti. Dove pensi di dover lavorare principalmente inizialmente? 
“Innanzitutto in una situazione del genere il primo passo da fare, staff, squadra compreso, è quello di una presa di consapevolezza. I numeri non mentono e dicono che in questo momento non stiamo facendo abbastanza per raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati a inizio della stagione. Quello che ci manca lo dobbiamo trovare negli atteggiamenti, nella gestione delle situazioni, nel modo di stare in campo, nel gestire le difficoltà nel campo, in allenamento e in partita. Tutto il cambiamento parte da quello che si fa poi quotidianamente nel lavoro della settimana che poi ce lo ritroviamo la domenica in campo".

Primo impegno domenica contro una squadra come il Trento, tra le più in forma in questo periodo e reduce dalla vittoria esterna di domenica a Lumezzane. 
“Sì, incontriamo una squadra in salute. Dopo la prima sconfitta con il Padova, ha inanellato sette risultati utili consecutivi. È una squadra che ha già una propria identità, con un modulo ben preciso che è il quattro tre tre in fase di possesso. È una squadra che se lasci palleggiare sa bene cosa fare. Quindi, buon palleggio, buone rotazioni a centrocampo, buoni smarcamenti dietro le pressioni degli avversari, sovrapposizioni in ampiezza, inserimenti delle mezzali e poi hanno comunque un giocatore come Di Carmine che nelle ultime partite sta sempre andando in rete. Le difficoltà dell'impegno di domenica lo sappiamo: stiamo lavorando per trovare le contromisure per farci trovare pronti”.

Con quali armi si affronta una squadra così in forma? 
“Stiamo facendo un po' delle valutazioni. Abbiamo analizzato un po' I gol che abbiamo subito, le situazioni. Questa squadra ha sempre fatto la prestazione, ma poi è incappata nella gestione di alcune situazioni negative, in alcuni errori individuali. Quindi il primo passo che dobbiamo fare appunto, e su cui stiamo lavorando è quello di aumentare l'intensità, l'attenzione a livello difensivo e cercando quindi poi di trovare di sfruttare poi le nostre caratteristiche, le caratteristiche dei singoli a livello offensivo".

Sarà ancora assente Piu e le condizioni di Basili? 
“Saranno assenti tutti e due dalla partita. Per Piu non sappiamo ancora i tempi esatti per il rientro, mentre Basili da martedì, dopo il controllo medico finale, dovrebbe rientrare in gruppo".


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