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Padova, ds Mirabelli soddisfatto: "Mercato? Non credo la rosa verrà toccata"

di Luca Esposito

Durante l'appuntamento odierno con A Tutta C sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il direttore sportivo del Padova Massimiliano Mirabelli. Queste le sue parole:

Come state vivendo questa sosta forzata?

“Certamente era meglio continuare, quando sei in un trend positivo devi continuare. Prendiamo questa sosta forzata come un’opportunità per lavorare al meglio senza piangerci addosso, vogliamo presentarci al meglio al prossimo impegno del 23 novembre contro il Lecco che sarà un avversario ostico. Vogliamo confermare di essere una squadra forte, noi ci crediamo ma sappiamo che dobbiamo lavorare e stare sempre sul pezzo”

È concorde con il pensiero di mister Andreoletti che è stato molto duro su questo rinvio?

“Sono state interpretate male le parole del mister, sappiamo che c’è un regolamento e va rispettato. Dispiace perché l’Atalanta nelle due precedenti soste per le nazionali non ha chiesto il rinvio, è come falsare il campionato. O lo chiedi sempre il rinvio o non lo chiedi mai, questo condiziona il nostro cammino perché giocheremo tre partite in una settimana e poi ci saranno anche gli impegni di coppa Italia. Non dobbiamo però pensare che sia una cosa negativa, per noi deve diventare un’opportunità”.

È favorevole al progetto delle seconde squadre?

“Non sono favorevole, ma favorevolissimo. Vorrei ricordare a tutti che quando furono introdotte le seconde squadre ero al Milan e con la Juve lottammo per avere le seconde squadre, noi abbiamo spianato la strada. Cambiò poi la proprietà, noi andammo via e i dirigenti di allora decisero di non affiancare la Juve. Sono contento poi che il Milan sia rientrato anche se in ritardo, credo che altre squadre prossimamente lo faranno. Credo sia positivo per le big del calcio italiano, ma credo sia anche un’opportunità per le squadre di Serie C che affrontano così squadre di grandissimo valore. Il budget maggiore lo hanno proprio queste seconde squadre, parliamo dei migliori giovani d’Europa con grandi investimenti fatti da queste società. Basti pensare alle difficoltà che stanno trovando queste società, Milan e Juve sono in fondo alla classifica e anche per loro non è semplice. Al sistema calcio può portare solo ed esclusivamente vantaggi”.

In questo campionato il Vicenza può essere un pericolo per voi?

“Bisogna ricordare a tutti che a inizio stagione le due squadre da battere erano Vicenza e Triestina, non di certo il Padova. Oggi la Triestina è addirittura all’ultimo posto, ma ha fatto investimenti addirittura superiori a quelli del Vicenza, che rimane ancora ad oggi la squadra da battere. Hanno una struttura importante, un pubblico che li segue con sempre diecimila persone allo stadio. Noi al momento ci stiamo facendo valere e speriamo di farlo fino alla fine, anche se la pressione della squadra da battere rimane sempre al Vicenza. Speriamo di spuntarla con quelli che sono i nostri mezzi”.

Si aspettava questo rendimento da mister Andreoletti?

“Noi abbiamo avuto la fortuna tra virgolette di approfittare del momento non del tutto positivo della sua avventura a Benevento. Stiamo parlando dell’allenatore più giovane tra i professionisti, un allenatore molto preparato. Conoscevamo le sue qualità umane e tecniche, sta dimostrando di portare avanti un gruppo che è già insieme da due anni. Sta facendo cose straordinarie e come dissi alla presentazione di Andreoletti sono convinto che farà parlare di sé in futuro. Ha tutte le caratteristiche per essere un allenatore importante, ce lo godiamo noi e speriamo di poter raggiungere insieme quel sogno che per noi è la Serie B. Stiamo programmando da due anni almeno questo gruppo di lavoro con un budget inferiore rispetto alle avversarie, ma l’ambizione e il sogno rimane quello di andare in Serie B. Speriamo di farlo insieme ad Andreoletti, ma arriverà un giorno in cui non potremo più tenerlo perché meriterà un salto di qualità”.

Ci dobbiamo aspettare qualche movimento del Padova a gennaio?

“Noi siamo abbastanza soddisfatti di questo gruppo che stiamo portando avanti da due anni. Al momento non abbiamo visto necessità o cose particolari da fare, come però ci insegna il mercato può sempre succedere di tutto. Ad oggi non riteniamo di dover toccare nulla, quando un gruppo funziona meno fai e meno sbagli. Magari a ridosso del mercato quando siamo verso fine dicembre faremo delle valutazioni, ma non credo che questa rosa verrà toccata”.

Qualche giocatore che ha giocato meno potrebbe partire a gennaio per trovare più minuti?

“Anche su questo, abbiamo un gruppo dove stiamo lavorando con un tipo di filosofia dove il singolo si mette a disposizione del gruppo. A prescindere da chi gioca di più e chi gioca di meno ognuno può fare la differenza. Non tratteniamo nessuno, se ci sarà qualcuno che vorrà andar via valuteremo la situazione. Noi vorremmo premiare anche in futuro quest’ossatura importante del gruppo, anche qualora dovessimo approdare nella categoria superiore. Noi crediamo nel gruppo, poi il mercato è sempre imprevedibile e può succedere qualcosa anche all’ultimo minuto”.


A TUTTA C con Claudia Marrone. Ospiti: Massimiliano Mirabelli (DS Padova), Niccolò Ceccarini
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